Indici passivi e attivi

A cura di Daniele Bernardi, Ad Diaman Scf
Pochi sanno che dal 2009 DIAMAN ha lanciato quattro indici chiamati:
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Due indici sono passivi: Absolute Return Index (composto da fondi comuni e sicav), Global ETF Index (composto da ETF quotati alla borsa Italiana).
Due indici sono attivi: Artificial Intelligence Index (composto da fondi comuni e sicav), Active ETF Index (composto da ETF quotati alla borsa Italiana).
Come avrete facilmente compreso due indici sono stati creati per i fondi comuni e due indici sono stati creati per gli ETF.
Gli indici passivi però non sono stati creati solamente per comparare l’andamento delle strategie attive proposte da DIAMAN, ma sono stati creati anche per avere dei Benchmark con cui confrontarsi se si adotta una particolare strategia.
Per capirci, negli ultimi anni si è popolato il mercato di fondi Absolute Return con strategie più disparate; non è mai stato creato però un indice Absolute Return con cui gli stessi potessero confrontare la loro performance.
O meglio, è stato creato da noi nel 2008, però non è mai stato più di tanto spinto e promosso quanto in realtà questi indici meritassero.
Lo scopo per noi era di dimostrare che le strategie attive nel lungo termine hanno un concreto vantaggio rispetto alle strategie passive, in realtà avremmo dovuto spingere di più per far conoscere almeno gli indici passivi, poiché ancora oggi manca un indice absolute return sul mercato a parte il nostro o quello dei fondi Hedge, che però fanno un mestiere diverso dai fondi Ucits IV.
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Dall’inizio dell’anno l’indice Artificial Intelligence ha nettamente sovra-performato l’indice Absolute Return, visto soprattutto come è costituito ed il motore di selezione dei migliori fondi absolute return a disposizione dell’indice.
Vi risparmio le logiche di composizione degli indici, peraltro ben descritti sul sito www.diamanindex.com, vi segnalo solamente che l’indice attivo è composto da 24 fondi mentre l’indice passivo è composto da circa 245 fondi.
Da quando gli indici sono calcolati giornalmente dal nostro software, il divario è ancora più elevato, soprattutto negli ultimi anni di lavoro dove ci sono stati dei trend interessanti sui mercati finanziari.
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Gli indici basati sugli ETF invece hanno una logica di selezione diversa, vista la preponderanza degli ETF replica di indici Azionari, quindi non è stato possibile fare una media ponderata dei rendimenti degli ETF ma è stato necessario ponderare i pesi delle asset class secondo una logica descritta sul sito www.diamanindex.com visto che sarebbe lungo e noioso spiegarlo in questo post.
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Dall’inizio dell’anno la differenza è superiore ai 10 punti percentuali, ovviamente con maggiore volatilità in quanto il benchmark racchiude un gran numero di ETF, ma la differenza maggiore si ha dall’inizio di calcolo dell’indice:
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Ovviamente queste performance sono lorde, in quanto non includono commissioni di gestione o tasse, però mi sembra sia inconfutabile, dopo oltre 5 anni di calcolo, che nel lungo termine le strategie quantitative da noi proposte danno un valore aggiunto notevole rispetto ad una strategia passiva buy and hold.
Quindi l’invito agli asset manager è di usare i nostri indici per poter paragonare le loro performance, soprattutto per chi utilizza strategie Absolute Return e un’ulteriore invito per i gestori patrimoniali a valutare se potrebbe avere senso peri loro clienti confezionare un prodotto con tali strategie da realizzare insieme.
Ovviamente sempre disponibile ad un sereno ed onesto confronto dialettico.

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