Piazza Affari: c’è ancora spazio per un ulteriore ribasso. I titoli da seguire

Intervista di Davide Pantaleo (TrendOnline) a Gianluigi Raimondi, analista tecnico e co-fondatore di Finanzaoperativa.com  del 12 novembre 2015
L’indice Ftse Mib continua ad indietreggiare arrivando a mettere sotto pressione l’area dei 22.000 punti. A questo punto è bene prepararsi ad ulteriori flessioni nel breve?

Nell’ultima intervista avevamo affermato che l’indice Ftse Mib era inserito in un trend laterale che si sta sviluppando in una tendenza ribassista, malgrado il coefficiente ancora sia molto contenuto per ora.
Visto che il Ftse Mib sta mettendo sotto pressione l’area dei 21.900 punti e ora lo sguardo andrà rivolto ai 21.785 punti. Questo livello si preannuncia come molto importante perchè nel caso in cui venisse violato il Ftse Mib potrà tornare in area 21.500 in tempi abbastanza rapidi, accelerando il trend ribassista in atto, con possibile aumento del coefficiente angolare di cui parlavo prima. L’unica cosa che mi lascia un po’ dubbioso sulla prosecuzione del trend ribassista è dato dal fatto che almeno per il momento i volumi di scambio sono abbastanza contenuti, per cui non sono così sicuro della reale forza di questo ribasso.
Operativamente l’area dei 21.785 è un livello importante al di sotto del quale i corsi potrebbero scendere verso i 21.500 prima e in seguito flettere in direzione dei 21.000 punti. Qualora il Ftse Mib dovesse invertire rotta potrebbe tornare in area 22.500, dove passa una trendline discendente di breve e medio termine che delimita superiormente il canale ribassista di cui ho parlato prima. Oltre i 22.500 punti si profilerebbe un possibile ritorno in area 22.875 punti, top dello scorso 23 ottobre e solo con il superamento di questo livello il rialzo potrebbe avere la forza per proseguire ulteriormente e assistere così al classico rally di Natale, ma per il momento mi sembra prematura un’analisi di questo tipo.
Personalmente mi aspetto una prosecuzione della fase moderatamente discendente del Ftse Mib nel breve.

Nel settore bancario qual è il suo giudizio su Banca popolare dell’Emilia Romagna e su Banca Popolare di Milano anche alla luce dei risultati diffusi dai due gruppi?

Banca Popolare dell’Emilia Romagna la settimana scorsa ha completato la formazione di un triplo minimo discendente e il test del supporto a quota 6,95 euro ha favorito un successivo rimbalzo dei corsi che hanno oltrepassato in area 7,25 euro la trendline discendente di breve termine. Il titolo è andato a testare la media mobile a 21 sedute a 7,45 euro, oltre cui potrebbe proseguire il rialzo, con il completamento di un movimento a V che come ultimo target avrebbe l’area degli 8 euro, da dove era partito il ribasso lo scorso 20 ottobre.
A chi volesse acquistare consiglio di posizionare uno stop loss in area 7,2 euro. Banca Popolare di Milano ha dato dei segnali rialzisti abbastanza incoraggianti ieri e la flessione odierna la inquadrerei nell’ottica di fisiologiche prese di beneficio dopo il rally della vigilia.
Fino a quando il titolo non scenderà al di sotto di 0,884 euro a mio parere si confermerà appetibile, mentre al rialzo il prossimo obiettivo è a 0,93 euro in prima battuta e in seguito a 0,96 euro.

Yoox Nap e Tod’s stanno salendo in controtendenza sulla scia dei risultati trimestrali. Il rialzo in atto è destinato a proseguire?

Yoox Nap è stato respinto proprio oggi da una solida resistenza statica di medio e lungo termine a 32,67 euro. Il titolo resta in un trend di fondo ascendente, ma per un ulteriore rialzo in ottica di breve-medio termine sarà essenziale il superamento dei 32,67 euro, perchè diversamente si potrebbe assistere ad un movimento laterale intorno ai 32 euro, ipotesi che peraltro non escludo.
A chi volesse acquistare suggerirei di fissare uno stop loss alla violazione di quota 30,9 euro. Lo stesso discorso fatto per Yoox Nap vale anche per Tod’s che si è fermato in prossimità di una forte resistenza statica a 82,5 euro. Solo oltre questo livello il titolo potrebbe continuare il rialzo iniziato intorno al 20 ottobre, altrimenti potrebbe avviare un movimento laterale con baricentro di oscillazione intorno a quota 81 euro.
Qualora Tod’s dovesse riuscire a superare quota 82,5 euro, si avrebbe un primo obiettivo a 84 euro e a 86 euro in seguito.

Ci sono altri titoli interessanti che meritano di essere menzionati in questa fase di mercato?

Segnalo Brembo che oggi sta vivendo una seduta molto positiva sulla scia dei risultati trimestrali diffusi dal gruppo. Dal punto di vista tecnico ho potuto notare che i corsi si sono fermati proprio in corrispondenza della resistenza statica di medio-lungo termine tra 42,6 e 42,8 euro. I risultati del gruppo sono stati più che buoni, ma dal punto di vista tecnico il rialzo c’è già stato e questo movimento ha portato gli oscillatori e gli indicatori tecnici in area di ipercomprato. n ottica di breve termine potremmo assistere ad ulteriori prese di beneficio, per cui il suggerimento è di attendere un ritorno in area 41 euro prima di effettuare nuove operazioni long su Brembo. In tal caso l’obiettivo sarà da individuare in area 42,6/42,8 euro, con target successivo a 43,5 euro e stop loss a 40,85 euro.

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