Autogrill sbarca in Norvegia. Ma a Piazza Affari il titolo continua a correggere

Autogrill sbarca in Norvegia. Attraverso la divisione HMSHost International, il gruppo si è aggiudicato un contratto per l’apertura di dieci punti vendita nell’aeroporto di Oslo. Grazie a questo accordo Autogrill prevede di generare complessivamente ricavi pari a oltre 270 milioni di euro nei sette anni di durata della concessione. Con questo accordo Autogrill consolida la propria presenza nel canale aeroportuale nordeuropeo, in particolare nell’area scandinava, dove attualmente opera con 39 punti vendita negli aeroporti di Copenaghen, Helsinki, Stoccolma-Skavsta e Stoccolma-Arlanda.

Con circa 24 milioni di passeggeri nel 2014, Oslo Airport (OSL) è il principale scalo della Norvegia. Nominato per quattro volte “aeroporto più puntuale” dalla AEA (Association of European Airlines), Oslo Airport ha avviato un progetto di espansione che porterà la sua capienza annuale a 28 milioni di passeggeri entro il 2017. Il progetto prevede la realizzazione di una nuova area arrivi e partenze, un nuovo Terminal e il potenziamento dei collegamenti con la capitale grazie alla costruzione di una stazione ferroviaria.

Dal punto di vista tecnico il titolo Autogrill sta disegnando oggi la terza canadela nera consecutiva che ha portato i corsi a testare il supporto statico di medio periodo posto a quota 8 euro. Cruciale quindi, in ottica di un possibile recupero favorito dalla vicinanza della zona di ipervenduto, la tenuto di questo sostegno.

Operativamente, oltre 8,15/8,20 i successivi target diventerebbero prima 8,31, dove al momento transita la media mobile a 50 giorni, e poi a quota 8,416, dove invece passa l’analoga media a 21 sedute. Stop loss da posizionare a quota 8 euro.       G.R.

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Autogrill

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