Svizzera, crescita economica migliore del consensus

L’evoluzione dell’economia elvetica nell’ultima del 2015 si sta rivelando migliore di quanto previsto nei primi mesi dell’anno, quando aveva gravato il repentino rafforzamento del franco rispetto all’euro.

Secondo quanto riportato dal sito della Rsi, la Banca Cantonale di Zurigo, di fronte ai risultati sull’andamento generale del terzo trimestre, ha infatti rivisto al rialzo le sue previsioni di crescita del Pil svizzero portandole dallo 0,5% allo 0,7 per cento.

In miglioramento negli ultimi mesi anche la situazione industriale sia per le piccole medie-aziende sia per i grandi gruppi, con le prime che hanno reagito meglio alla decisione della Bns dello scorso gennaio. Il barometro settoriale di Ubs, pur rimanendo sotto la media, è infatti aumentato di 0,25 punti.

Brusca frenata invece per l’edilizia, calata fortemente nel terzo trimestre dell’anno, rispetto al 2014. La flessione è stata del 12,4% a 5,2 miliardi di franchi, secondo l’ultima statistica della Società svizzera degli impresari costruttori. Sull’insieme dei primi nove mesi dell’esercizio risulta una diminuzione del 9%, ma la tendenza al ribasso sta volgendo al termine. Si prevede ora una stabilizzazione con uno scarso potenziale di crescita a breve e medio termine.

L’edilizia risente del rallentamento molto più del genio civile, in particolare quella abitativa, che fa segnare un -14,5% da inizio 2015. Anche se il periodo più fausto è ormai alle spalle, nel confronto pluriennale i risultati restano comunque soddisfacenti.

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