La correzione non è ancora finita

A cura di Corrado Cantore
La dinamica registrata dai mercati azionari nella settimana di consuntivo è misurabile in una correzione media dell’ordine del 3, 5% e che, sia per il mercato nordamericano che per quello europeo, si estende a circa il 4% così come misurata dagli indici M.S.C.I. Nord america ed Europe.
Più pesanti sono le correzioni sul mercato italiano ma comunque l’elemento di maggiore evidenza che emerge da una prima sommaria lettura degli indici M.S.C.I. Europa e Italia vede una flessione di circa il 7,7% nelle ultime due settimane da parte dell’indice M.S.C.I. Europa al quale si allinea la flessione del mercato italiano misurabile in ragione di un meno 7,4% così come lo esprime l’indice M.S.C.I. Italia.
A tratto più generale il movimento correttivo delle ultime due settimane rientra appieno in quella attesa che avevo formulata in data 27 Novembre e che avevo definito come Scenario Voltaire – Candide intendendo con questo termine il migliore degli scenari possibili in quanto tale da predisporre potenzialmente i mercati per un movimento positivo ad inizio del prossimo anno.
Per completare questo movimento correttivo, e come tale preparatorio della possibile successiva crescita primaverile. i mercati finanziari nel loro insieme presentano ancora uno spazio correttivo di un ulteriore-3-4% anche se, così come si legge sull’indice M.S.C.I. nelle valute di origini, su livelli posti un 2,5 – 3% sotto i livelli attuali si possono individuare i livelli tecnici di potenziare e esaurimento (momentaneo) della correzione in atto nelle ultime due settimane.
Parlo non a caso di “esaurimento momentaneo della correzione” in quanto, come si può iniziare a leggere da alcuni grafici qui illustrati e che saranno commentati nel lavoro di domani, il movimento correttivo degli indici generali M.S.C.I. e soprattutto l’indice M.S.C.I. Word in dollari degli ultimi 6 – 9 mesi, presenta delle elevati similitudini con il movimento presentandosi sul finire del 2007 – inizio 2008 che è stato prodromico della flessione il ben nota della 2008 – primavera 2009.
Qui tutti i grafici e i livelli tecnici importanti dei principali indici.
È certamente prematuro oggi pensare che si possa riproporre lo stesso movimento, ma voglio tuttavia dire che qualora si dovesse assistere nella settimana entrante alla flessione teorica e ragionevoli di un ulteriore 2,5 – 3%, in quella circostanza si dovranno valutare con molta più attenzione i segnali che emergono dal confronto e della evoluzione dei mercati in questi ultimi nove mesi con l’evoluzione simile vissuta sul finire del 2007 – 2008.
La similitudine comportamentale dei mercati in termini di alternanza di onde positive e negative e che vedete nelle varie figure e descritte brevemente nelle seguenti fasi,
1^ Fase: Prima Flessione caratterizzante una forte Discontinuità del movimento di precedente crescita
2^ Fase: Primo Rimbalzo
3^ Fase: Nuova Flessione con lieve superamento del minimo precedente
4^ Fase: Nuovo movimento di rimbalzo che tende ad allontanare timori correttivi
5^ Fase: Prevalenza delle pressioni correttive (con effetti di ampia portata)
denota i presentarsi dello stesso atteggiamento degli operatori professionali nei confronti dei mercati azionari in termini di alternanza di fasi di forte preoccupazione con fasi di rimbalzo o di tentativi di recuperi dei mercati.
Detto questo e, sulla base dell’ampio dibattito che si sta facendo sul fronte della banca Etruria e del Lazio, ho voluto riportare esclusivamente come una ” occasione di amena lettura”, alcuni commenti fatti a febbraio sulle dinamiche di anomala crescita del titolo in questione prima che esso venisse sospeso dalle contrattazioni.
Il movimento di inizio febbraio di questo titolo, ben ricordiamo, ha contribuito a drogare la crescita del mercato azionario italiano sulla base di movimenti dai contenuti fortemente speculativi, che partendo dalla Banca Etruria ha trasferito effetti rialzisti sulla anche banche popolari (distorcendo la mia percezione della anomala crescita in atto del periodo -L)…… ed ora a distanza di dieci mesi prendiamo atto di quanta palese fosse il movimento speculativo di allora.
Nella ricerca delle considerazioni allora fatte in ordine a Banca Etruria mi è capitato per le mani una lettura un po’ canzonatoria che feci tre anni fa della percezione delle perdite registrate nel 2012 da parte di Monte Paschi di Siena e …… se non avete nulla di meglio da fare, e potete leggere in coda alla presente Leitmotiv.

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