Il ribilanciamento annuale dell’indice rappresenta uno dei principali strumenti attraverso cui individuare le opportunità offerte dalle valorizzazioni. Il nostro processo è stato pensato per valutare, ogni anno, i fondamentali sottostanti dei costituenti dell’indice. Per quanto concerne i nostri indici basati sui dividendi, ciò comporta la riponderazione delle società incluse in un indice in rapporto al loro contributo al Dividend Stream® (la somma totale di tutti i dividendi distribuiti nell’ambito di un determinato indice). Le valorizzazioni rivestono un ruolo determinante; di solito, infatti:
- Incrementiamo la ponderazione delle aziende che mostrano dividendi in crescita, soprattutto nei casi in cui l’andamento delle quotazioni non ha ancora reagito di conseguenza.
- Riduciamo la ponderazione delle aziende che mostrano un calo dei dividendi, soprattutto in seguito a un notevole apprezzamento delle quotazioni.
Se si osservano le valorizzazioni odierne a livello mondiale si noterà come alcuni dei titoli con le quotazioni inferiori siano individuabili nei mercati emergenti; e se si esaminano e ponderano questi titoli basandosi sui fondamentali sarà possibile migliorare ulteriormente le caratteristiche legate all’aspetto valutativo.
Incremento della ponderazione Paese: in genere, il processo di ribilanciamento dell’Indice EM Equity Income, volto alla ricerca di valore, comporta un incremento della ponderazione dei Paesi che hanno sottoperformato e una diminuzione del peso dei Paesi che invece hanno sovraperformato; ma anche la crescita dei dividendi svolge un suo ruolo. Di conseguenza, nonostante Taiwan abbia mostrato di recente una performance relativa soddisfacente, la crescita dei dividendi è stata maggiore, rafforzando la relazione tra dividendi e prezzi, e ottenendo così un peso superiore. Abbiamo incrementato anche la ponderazione della Corea del Sud, principalmente a causa della notevole crescita dei dividendi. Due classici esempi del funzionamento di questa strategia riguardo a dove rafforzare l’esposizione sono il Brasile e l’Indonesia: entrambi hanno riportato una performance relativa scadente e un tasso di crescita degli utili più rapido rispetto all’andamento delle quotazioni.
Riduzione della ponderazione Paese: nonostante la Russia abbia mostrato una performance scadente durante il periodo considerato, la contrazione dei dividendi è stata maggiore, indebolendo la relazione tra dividendi e prezzi, e ottenendo così un peso inferiore. Anche il Messico e la Malesia hanno assistito a una diminuzione dei rispettivi pesi, derivante in entrambi i casi da un calo dei dividendi superiore al deprezzamento delle quotazioni.