Ondata di vendite a Wall St. A Piazza Affarisi profila un’altra seduta all’insegna dell’alta volatilità

L’ondata di vendite che si è abbattuta ieri a Wal Street, dove l’indice S&P 500 ha lasciato sul campo il 3,29%, il Dow Jones Industrial il 3,15% e a Time Square dove il Nasdaq Composite ha perso il 4,44%, si rifletterà probabilmente sui listini listini europei con vendite altrettanto, se non ulteriormente, copiose. A cominciare ovviamente dai listini periferici quali Piazza Affari più sensibili.

Il motivo scatenente di questa situazione? A detta degli operatori è stato il brusco calo delle quotazioni del petrolio Wti, tornato a toccare un minimo di 70,72 dollari per barile sfondando via via una serie di importanti supporti tecnici.

Nel frattempo, in questo scenario, Trump è tornato ad attaccare la Fed, lasciando intendere che l’istituto centrale di Washington sia il principale responsabile del sell-off abbattutosi sulle Borse Usa. “La Fed sta andando fuori controllo. Non so quale sia il loro problema per cui stanno alzando i tassi d’interesse: è ridicolo”, ha dichiarato il presidente Usa a Fox News nel corso di un’intervista telefonica.
“Il problema a mio parere sono il Tesoro e la Fed. La Fed sta impazzendo e non c’è motivo per farlo. Non sono contento”, ha aggiunto. Già martedì, parlando alla Casa Bianca, Trump aveva attaccato la Fed.  G.R.

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