Directa Sim chiude il suo 25mo bilancio in utile e rilancia

L’assemblea degli azionisti di Directa ha approvato il bilancio 2019, che si è chiuso in sostanziale pareggio (utile di euro 1.369 euro). L’esercizio 2019 si è sviluppato in maniera differente tra primo e secondo semestre: al termine dei primi sei mesi il dato di bilancio segnava un calo notevole delle commissioni rispetto all’anno precedente, a causa dalla diminuzione dei volumi scambiati sui mercati, a partire da Borsa Italiana, che sul comparto azionario aveva registrato una caduta storica (-25% rispetto al primo semestre 2018).

Il secondo semestre 2019 ha fatto segnare un aumento delle commissioni attive. Nello stesso periodo è stata posta in atto una razionalizzazione dei costi di struttura che ha generato importanti risparmi, mantenendo inalterata la qualità del servizio, ed è stata avviata una riorganizzazione aziendale, che è culminata con la nomina nel gennaio del 2020 del nuovo amministratore delegato Vincenzo Tedeschi. Inoltre è stata ceduta la partecipazione che la società deteneva in L-Max, rafforzando ulteriormente il patrimonio netto di Directa per oltre 250mila euro. Malgrado le difficoltà, il numero di conti attivi ha continuato a crescere per tutto il 2019, chiudendo l’anno a 27.900 (+20%) mentre il calo delle commissioni nette, che a fine anno è rimasto contenuto (-8,3%), è stato ampiamente compensato da una crescita del margine da interessi (+25,1%).

Nei primi tre mesi del 2020, in virtù di una forte crescita dei volumi sui principali mercati e di un rilancio commerciale dei servizi e prodotti offerti, la società ha proseguito nel suo percorso virtuoso, chiudendo il primo trimestre con un margine lordo superiore ad 1,1 milioni di euro (contro un margine negativo di 250mila euro nello stesso trimestre 2019) e migliorando tutti i principali indici di performance, a partire dal numero di clienti, che al 31 marzo hanno raggiunto le 30mila unità. A ciò si sono aggiunte nello stesso periodo numerose iniziative di riorganizzazione interna, fra cui la definizione di un nuovo organigramma aziendale, la realizzazione in tempi record del nuovo sito commerciale, la rifocalizzazione di alcuni prodotti e servizi, e l’avvio della razionalizzazione di alcuni costi, destinati nel corso dei prossimi mesi a produrre ulteriori benefici.

Mario Fabbri

“L’avvio del 2020 è stato sfidante per l’azienda, abbiamo dovuto cambiare rapidamente, per adattarci nel breve a un contesto dinamico stravolto dall’emergenza Covid-19, e in parallelo ragionare sull’impostazione di lungo periodo per il futuro di Directa. Forti dei nostri 25 anni di storia siamo pronti a innovare nei prossimi mesi per dare più valore ai nostri Clienti, agli Azionisti e ai Dipendenti che hanno condiviso con entusiasmo il nuovo corso della società”, commenta Vincenzo Tedeschi, amministratore delegato di Directa.

“Dopo un 2018 decisamente negativo, anche l’anno 2019 stava proseguendo su un tono analogo, ma nella seconda metà dell’anno siamo riusciti a realizzare una svolta decisa, tanto da riportare in leggerissimo utile il conto economico dell’intero esercizio”, aggiunge l’ex amministratore delegato e ora vicepresidente di Directa Mario Fabbri. “Abbiamo anche, come sempre, continuato ad investire sul miglioramento del nostro sistema di trading, ma lo sviluppo più significativo è che siamo riusciti ad assicurarci la collaborazione dell’ing. Vincenzo Tedeschi a cui, a inizio 2020, ho potuto cedere il timone di Directa”.

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