La Bank of England lascia i tassi invariati, BlueBay: “Previsioni troppo ottimistiche”

“Non è una sorpresa che il Comitato di Politica Monetaria della Bank of England abbia lasciato i tassi e il target del Qe invariati rispettivamente allo 0,1% e a 745 miliardi di sterline. Tuttavia, la banca centrale ha fatto sapere di aspettarsi che la prossima mossa di politica monetaria consisterà in un inasprimento, piuttosto che un ulteriore stimolo, in base alle previsioni per una ripresa economica a ‘V’. Dopo le aspettative di una contrazione del Pil del 9,5% quest’anno, la BoE prevede un rimbalzo a +9% nel 2021, insieme alla convergenza dell’inflazione verso il target al 2%”. Lo sottolinea David Riley, Chief Investment Strategist di BlueBay AM.

“Dubito che la ripresa sarà solida tanto quanto prevede il Comitato – aggiunge Riley – per via delle continue incertezze sull’andamento del virus e sulla disoccupazione, così come sul risultato delle negoziazioni commerciali tra Regno Unito e Ue. La disoccupazione probabilmente raggiungerà un picco vicino al 10% entro fine anno, mentre la BoE prevede un 7,5% massimo, e l’incertezza sui negoziati con Bruxelles peserà sulla spesa delle imprese. Credo che sia plausibile aspettarsi che la banca centrale debba rivedere la propria posizione e fornire maggiore supporto all’economia. Sembrerebbe però che l’Istituto si sia distaccato dall’idea di tassi di interesse negativi e che lo stimolo possa realizzarsi sotto forma di maggiori acquisti di Gilt e di misure a supporto della concessione di prestiti bancari”.

Conclude l’esperto: “La sterlina si è lievemente rafforzata in scia alla svolta più falco dell’outlook del Comitato, ma il mercato dei Gilt mostra scetticismo verso la prospettiva di un inasprimento monetario da parte della BoE nei prossimi anni”.

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