Il mercato del petrolio americano sembra essere impostato al rialzo nel breve periodo. Il Future sul Crude Oil, infatti, sta attraversando un periodo di accumulazione che ha visto un minimo sul livello 38,72 dopo essere stato inizialmente respinto da una configurazione di doppio massimo daily in area 42,40. Mercoledì scorso, però, con uno spike rialzista il petrolio ha superato nell’intraday la soglia dei 43 dollari per poi esserne subito respinto. In pratica, le quotazioni stanno lateralizzando con sempre minore volatilità, anche nell’intraday, mantenendosi comunque sempre sopra la propria media mobile a 25 daily. Dopo questa fase, molto probabilmente, assisteremo ad una continuazione del trend rialzista in corso, iniziato nel mese di aprile, che possa raggiungere almeno i 46 dollari al barile.
Che lo scenario sia positivo, comunque, lo dimostra anche l’impostazione tecnica del mercato. I prezzi, infatti, sono da considerarsi rialzisti sia in base all’indicatore Supertrend che alla media mobile a 25, mentre l’indicatore Parabolic Sar è negativo da poco. Anche l’indicatore Macd ha già incrociato il proprio Signal. Da segnalare, inoltre, come l’indicatore RSI stazioni nella sua area di “neutralità”, nell’intorno del valore 62.
I segnali di oggi sul Future Crude Oil
Dal punto di vista operativo, secondo Finanzaoperativa.com, l’ingresso in posizioni long è consigliabile solo al superamento del livello 43,52 con un target nell’intorno dei 44,10 punti, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte solo alla violazione di quota 40,90 con obiettivo sotto al livello 40,32.
(A.A.)
L’andamento di breve periodo del Future Crude Oil