Tre titoli su cui investire in Germania

A cura di Morningstar

Bayer continua a pagare le preoccupazioni del mercato per il possibile esito delle migliaia di denunce contro il suo diserbante Roundup, a cui viene imputato di contenere una sostanza (il glifosato) che sarebbe causa del cancro. Gli analisti ipotizzano spese legali per circa 2 miliardi di euro e stimano un fair value pari a 105 euro (report aggiornato al 27 febbraio 2020).

Crescita media al 4,6% per Bayer

“Al netto dell’incertezza su quello che potrà essere il reale impatto sui conti di queste denunce, Bayer ha un modello di business molto solido: riesce a generare flussi di cassa elevati e i diritti di brevetto le consentono di applicare mark-up generosi sui prezzi di vendita. Inoltre, il numero di farmaci nello stato avanzato della pipeline, come il nuovo medicinale per il cancro alla prostata, e l’elevato numero di prodotti antitumorali nella fase iniziale di lancio sostengono le nostre stime per i prossimi cinque che indicano un progresso medio dei ricavi del 4,6% e un margine operativo in salita dall’attuale 11% al 19% nel 2023”, dice Damien Conover, analista azionario di Morningstar.

Infineon cavalca il trend dell’auto elettrica

Infineon Technologies è scontata di circa il 25% rispetto al fair value di 25 euro nonostante i numeri del terzo trimestre abbiano confermato la solidità del business del produttore di chip e il management abbia annunciato numeri in crescita nella prima parte dell’anno (report aggiornato al 5 febbraio 2020).

“La domanda di microprocessori sembra aver toccato i minimi e ora è vista in espansione e Infineon, che è specializzata nei segmenti industriale e automotive, potrebbe trarre grande vantaggio dalla crescente richiesta di autovetture elettriche e di sistemi di sicurezza per le auto”, dice Brian Colello, analista di Morningstar. “Le guidance annunciate dall’azienda parlano di un aumento dei ricavi dell’1,5% nel primo trimestre (anno/anno) e questo dà sostegno alle nostre previsioni che indicano per i prossimi cinque anni un progresso medio dei ricavi superiore al 13% e un margine operativo in ascesa al 23% entro il 2023”.

Il mercato è scettico sul piano di ristrutturazione di Gea

Gea Group è scambiata a un tasso di sconto di circa il 40% rispetto al fair value di 38 euro (report aggiornato al 24 febbraio 2020). Il titolo ha pagato negli ultimi mesi i risultati negativi ma il management dell’azienda ha varato un piano di ristrutturazione e gli analisti di Morningstar sono fiduciosi che esso possa dare i suoi frutti.

“Sebbene crediamo che le tempistiche possano essere più lunghe del previsto, siamo convinti della bontà del piano e riteniamo le stime comunicate dai vertici societari addirittura conservative. L’obiettivo è quello di ridurre i costi attraverso il taglio del personale, la vendita di attività poco profittevoli e investimenti che dovrebbero produrre un costante risparmio di risorse negli anni a venire. Il management prevede di spendere dai 210 ai 250 milioni di euro per risparmiarne circa 150 su base annuale da qui al 2023”, dice Denise Molina, analista azionaria di Morningstar. “Nei prossimi cinque anni ci aspettiamo una crescita media dei ricavi del 2,4% e un’espansione del margine operativo di circa 300 punti base rispetto all’attuale 8%”.

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