Banca Akros giudica buy:
Acea con target price di 20,30 euro (oggi la semestrale), Cementir con prezzo obiettivo di 7,50 euro, alzato dai precedenti 6,50 euro dopo i risultati del primo semestre, Eni con prezzo obiettivo di 11,50 euro (scoperti nuovi giacimenti in Egitto), Fiera Milano con fair value di 5,95 euro (oggi la semestrale), Hera con target di 3,90 euro (oggi la semestrale), Iren con obiettivo di 2,70 euro (il 4 agosto i risultati del primo semestre), Saipem con target di 3,50 euro, ridotto però dai precedenti 3,70 euro dopo la semestrale e Telecom Italia con target price di 0,60 euro (ha ricevuto ieri dal Kkr l’attesa offerta vincolante da 1,8 miliardi per il 38% della rete secondaria Fibercop in rame e fibra).
Giudizio accumulate inoltre per Banca Generali con prezzo obiettivo di 28,50 euro (oggi la semestrale), Banca Mediolanum con target price di 7,30 euro (oggi i risultati del primo semestre), Brembo con fair value di 8,50 euro (oggi la semestrale), Enel con obiettivo di 9 euro (oggi la semestrale), Fca con fair value di 10 euro in scia alla semestrale di Psa, Generali con target di 15,50 euro domani la semestrale, Mondadori Editore con obiettivo di 1,70 euro (domani la semestrale), Terna con target di 6,70 euro (oggi la semestrale) e StMicroelectronics con fair value di 30 euro (annunciato un bond convertibile da 1,5 mld di dollari).
Fidentiis assegna un buy a:
Brembo con target di 8,50-9,50 euro (oggi la semestrale), Cementir con target di 7,50-8,00 euro, Enel con obiettivo di 7,40-7,60 euro, Prysmian con target di 21,5-22,5 euro in scia alla semestrale di Nexans, Telecom Italia con fair value di 0,95-1,00 euro e Terna con obiettivo di 6,8-7,0 euro (oggi la semestrale).
Intesa SanPaolo giudica buy:
Banca Mediolanum con target price di 7,80 euro, Eni con prezzo obiettivo di 11,20 euro (domani la semestrale), Esprinet con fair value di 6 euro in scia ai risultati preliminari del secondo trimestre, Exor con obiettivo di 59,90 euro dopo in scia ai risultati preliminari del secondo trimestre, Fca con target di 9,40 euro, Guala Closures con fair value di 9 euro dopo la semestrale, Hera con obiettivo di 4,70 euro, Snam con target di 5,10 euro (domani la semestrale) e Telecom Italia con target di 0,62 euro.
Giudizio inoltre add per Acea con obiettivo di 22 euro, Banca Generali con target di 25,80 euro, Enel con fair value di 8,80 euro, Generali con obiettivo di 15,60 euro e Terna con fair value di 6,20 euro.
Equita valuta buy:
Enel con target price di 8,10 euro (per il riassetto azionario di Open Fiber si va verso una gara – o comunque l’apertura di una due diligence dopo agosto per selezionare l’investitore interessato a rilevare la quota di Enel, ma questa volta di comune accordo con Telecom Italia), Eni con prezzo obiettivo di 11 euro (il pozzo esplorativo Ken Bau-2X, nel blocco 114 nell’offshore del Vietnam, ha confermato la presenza di idrocarburi), Intesa SanPaolo con fair value di 2,20 euro (il fondo Silchester che controlla l’8.5% ha dichiarato che consegnerà i titoli in offerta, portando quindi le adesioni pro-forma al 51.9%), Mediobanca con target di 9 euro (risultati previsionali di CheBanca! in linea con le attese), Moncler con obiettivo di 38,20 euro dopo la semestrale e Telecom Italia con fair value di 0,47 euro.
Mediobanca assegna un outperform a:
Enel con prezzo obiettivo di 8,60 euro, Italgas con target price di 6,20 euro (aumento del Capex del 16%) e Telecom Italia con fair value di 0,68 euro.
Bernstein giudica buy:
Enel con obiettivo di 9,30 euro, alzato dai precedenti 8,40 euro.
Ubi Banca valuta buy:
Piaggio con target di 3 euro.