Svizzera, cauto ottimismo per il 2017. Ma per Richemont fatturato +6%

Gli analisti di Raiffeisen stimano che l’economia elvetica possa crescere quest’anno dell’1,3% e che l’inflazione tornerà a salire con un aumento dei prezzi al consumo di 0,6 punti percentuali. Resta tuttavia l’incognita legata alla persistente forza del franco svizzero. Nel dettaglio, Martin Neff, economista dell’istituto, prevede per il franco un rapporto di cambio con l’euro di 1,10 entro fine 2017.

Nel frattempo, tuttavia, Richemont (che al momento segna sul listino di Zurigo un rialzo di oltre il 7%) continua a registrare un incremento delle vendite: nel terzo trimestre dell’esercizio 2016/2017 (da ottobre a dicembre) la società ginevrina specializzata nell’alta gioielleria e orologeria ha registrato un +6% del fatturato su base annua, toccando 3,29 miliardi di franchi. A tassi di cambio costanti, la cifra d’affari del gigante del lusso è stata del 5%. Nel primo semestre vi era stato invece un calo del 12%. I Paesi che hanno aiutato la ripresa sono stati soprattutto la Cina e la Corea del Sud. A Richemont appartengono marchi come Cartier, Vacheron-Constantin e Iwc.

 

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