Lo scenario macro dall’Eurozona agli Usa passando per gli Emergenti

A cura di Cassa Lombarda

Eurozona: fiducia e attività in progresso La fiducia degli investitori è salita ai massimi da agosto 2015. Il tasso di disoccupazione è rimasto invariato ai minimi da giugno 2009. In forte accelerazione la crescita della produzione industriale. In settimana si attendono: surplus commerciale in aumento, aspettative degli operatori finanziari, Cpi in crescita e tassi Bce invariati. Attesi i discorsi di: Francois Villeroy de Galhau, governatore della Banca di Francia e consigliere Bce, e dei membri del Consiglio Esecutivo della Bce Yves Mersch e Peter Praet oggi lunedì 16 gennaio; Danielle Nouy, presidente del Consiglio di Vigilanza bancaria della Bce, mercoledì 18 e, infine, Benoit Coeure, membro del Consiglio Esecutivo della Bce, giovedì 19.
Stati Uniti: fiducia ai massimi L’ottimismo delle piccole imprese americane è aumentato ai massimi dal 2004, registrando il maggior incremento mensile sui propositi di deregolamentazione, riforma fiscale e spese infrastrutturali della nuova amministrazione Trump. Il benessere dei consumatori è, invece, calato marginalmente rimanendo, comunque, ancora elevato. Solida e prossima ai massimi la fiducia dei consumatori. Il tasso di crescita delle scorte è aumentato, mentre il tasso di crescita delle vendite al dettaglio risulta più moderato. In aumento il numero dei posti lavorativi vacanti, mentre il numero delle richieste di disoccupazione sale solo marginalmente rispetto al precedente minimo, confermando la forza del mercato del lavoro. In aumento anche l’erogazione settimanale di mutui e i prezzi alle importazioni. Decelera la crescita dei Ppi e aumentano le vendite. In settimana si attendono: Cpi in aumento, produzione e utilizzo di impianti in crescita, fiducia del settore edile elevata con un aumento delle nuove costruzioni e dei permessi, mercato del lavoro forte, fiducia commerciale e benessere dei consumatori alti. In settimana previsti vari interventi, tra cui due di Janet Yellen, presidente della Federal Reserve, il 18 e il 20 gennaio.
Regno Unito: ancora segnali di forte tenuta pre-avvio Brexit La crescita del prezzo delle case è accelerata sul finire dell’anno, ma ora il consensus prevede un rallentamento guidato dalla minore crescita economica e la riduzione del potere d’acquisto conseguente alla maggiore inflazione. In aumento il deficit della bilancia commerciale, a causa di un maggior deficit nei beni e un minor avanzo nei servizi. Aumenta anche la produzione industriale, prevalentemente a seguito della ripresa delle estrazioni nel Mare del Nord, e la produzione manifatturiera che si attesta ai massimi da gennaio 2015.  In settimana si attendono: prezzi delle case, Cpi e Ppi in aumento, mercato del lavoro e vendite ancora forti. Il governatore della Bank of England Mark Carney interviene oggi lunedì 16 gennaio.
Giappone: il miglioramento continua Si è ridotto il surplus del saldo commerciale. Gli indici composti Coincidente e Anticipato hanno confermato la ripresa in corso, risalendo rispettivamente ai massimi da marzo 2014 e da gennaio 2015. In accelerazione la crescita della massa monetaria, che conferma la pro-ciclicità dell’attuale impostazione della politica monetaria giapponese.  In settimana si attendono: ordini di macchinari in calo, calo decelerante dei Ppi e produzione industriale.
Brasile: banca centrale in sostegno al ciclo In diminuzione le vendite, così come anche il tasso di crescita dei prezzi. Ciò ha spinto la banca centrale a ridurre il tasso ufficiale più delle attese per stimolare la ripresa. In settimana si attende inflazione in accelerazione mensile – ma in decelerazione annuale.
Russia: prezzi sotto controllo Il tasso di crescita del Cpi si è mantenuto costante ai minimi da giugno 2012, seppur ancora elevato in termini assoluti. In settimana si attende la bilancia delle partite correnti del quarto trimestre.
India: l’export aiuta Cresce la produzione industriale, mentre prosegue la riduzione del tasso di crescita del Cpi. A fronte di importazioni stabili, crescono le esportazioni, riducendo il deficit della bilancia commerciale.  In settimana si attende un’accelerazione dei prezzi all’ingrosso.
Cina: segni positivi dai prezzi alla produzione ma ancora eccessivi stimoli monetari La crescita del Cpi è leggermente decelerata, ma solo a causa di una minor crescita del cibo, con domanda resiliente di altri beni. Accelera, invece, il Ppi, che segna il quarto mese consecutivo in area positiva, contribuendo all’aumento dei margini delle imprese e agevolandole nel servizio del debito. Continua la crescita a supporto dell’economia degli aggregati monetari – anche se a un ritmo che non è sostenibile -, mentre il surplus della bilancia commerciale registra una contrazione, confermando che alla Cina non basterà svalutare per esportare di più e mantenere gli abituali tassi di crescita, ma sarà sempre più obbligata a contare sulla domanda interna.  In settimana si attendono: Pil del quarto trimestre, produzione industriale, vendite al dettaglio e investimenti con tassi di crescita piuttosto stabili.
Svezia: ripresa attività e recupero prezzi In aumento la produzione industriale, che torna positiva, anche se gli ordini registrano una contrazione. Il tasso di crescita del Cpi è, invece, notevolmente aumentato, risalendo ai massimi da febbraio 2012 e avvicinandosi all’obiettivo della banca centrale.
Norvegia: prezzi in moderazione Dopo i picchi estivi, prosegue con un calo mensile la decelerazione del tasso annuo di crescita del Cpi. In settimana si attende la bilancia commerciale.

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