Iccrea Banca, futuro gruppo da 16 mld di patrimonio netto e 160 mld di attivo

Iccrea Banca, dopo aver presentato a gennaio scorso la propria candidatura a capogruppo del costituendo gruppo bancario cooperativo, ha inaugurato ieri a Milano i cantieri di lavoro del futuro polo. L’avvio delle attività è stato fatto alla presenza di più di 150 Banche di Credito Cooperativo e circa 350 manager, tra direttori generali e altri ruoli operativi, intervenuti all’evento per conto delle BCC, delle Federazioni locali e nazionale, e di alcune società di servizio del Sistema.

Quello di ieri è dunque il kick-off di un percorso inclusivo, pronto ad accogliere anche le altre Banche di Credito Cooperativo che, nel corso dell’anno, sceglieranno di aderire al progetto di Iccrea Banca. Il programma dei lavori si articolerà lungo tutto il 2017, con lo scopo di costituire le fondamenta del nuovo Gruppo bancario cooperativo già entro la fine dell’anno.

Iccrea Banca detiene infatti tutti i requisiti previsti dalla normativa di Riforma del Credito Cooperativo, a cominciare dal patrimonio di 1,7 miliardi di euro (la soglia minima richiesta dalla legge è di 1 miliardo).

“Oggi è un grande giorno – ha commentato Giulio Magagni presidente di Iccrea Banca – perché cominciamo a costruire le fondamenta di un Gruppo cooperativo che vuole essere protagonista al fianco delle famiglie e delle piccole e medie imprese che rappresentano il cuore economico del nostro Paese. Le Banche di Credito Cooperativo sono un valore da preservare, di relazione oltre che economico”.

Nel corso dell’evento sono stati illustrati i 14 Tavoli su cui siederanno anche i rappresentanti delle Banche di Credito Cooperativo. Risk governance e sistema dei controlli interni; Garanzie incrociate; Corporate Governance; Amministrazione Segnalazioni di Vigilanza e fiscale; Pianificazione e controllo; Organizzazione, Processi e Back Office; Risorse Umane e Gestione del Cambiamento; ICT; Analisi degli attivi creditizi; Modello distributivo e commerciale, Modello del credito; Modello della finanza; Retail; Sedi territoriali.

Questi i 14 tavoli che ieri hanno visto la prima seduta ufficiale, le cui attività verranno periodicamente vagliate dal Comitato Guida del progetto. 14 fronti su cui Iccrea, insieme alle BCC e agli altri soggetti intervenuti, costruirà il piano industriale nei suoi dettagli partendo da alcuni principi ispiratori, tra cui la piena autonomia delle BCC nella relazione con i propri clienti (nell’ambito ovviamente di policy definite da Iccrea insieme alle Banche e coerenti con il contratto di coesione previsto dalla normativa).

“Partiamo da una base molto solida – ha detto Leonardo Rubattu, direttore generale di Iccrea Banca – ora però dobbiamo accelerare i tempi e siamo entusiasti di poterlo fare insieme a tutte le componenti del Credito Cooperativo, dalle BCC, alle Federazioni, alle realtà informatiche, per creare un modello nuovo che possa declinare i valori del Credito Cooperativo con le esigenze di modernità e di evoluzione del modo di fare banca”.

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