Nel 2019 meglio tornare ai fondamentali nei mercati emergenti

A cura di Ross Teverson, Head of Strategy, Emerging Markets di Jupiter AM
Dopo un anno in cui gli eventi politici hanno causato movimenti estremi in alcuni mercati e in cui i crescenti afflussi verso gli ETF hanno spinto un numero sempre più elevato di investitori sui titoli maggiormente rappresentati negli indici, ci piacerebbe vedere nel 2019 un ritorno dei mercati ai fondamentali.
Crediamo che se i mercati riconosceranno ciò che molte imprese stanno facendo nei mercati emergenti a livello di fondamentali, ci saranno opportunità allettanti agli attuali livelli di valutazione. Sulla base del rapporto P/E, i mercati emergenti stanno scambiando con lo sconto più elevato degli ultimi 15 anni rispetto alle società statunitensi. Le imprese al di fuori dell’indice vengono trascurate ancora di più, con bassi multipli di valutazione ma con buoni risultati operativi.
Prendiamo per esempio una delle nostre posizioni di punta, la Kenya Commercial Bank (KCB). KCB è esposta a ciò che noi riteniamo essere un driver di crescita strutturale a lungo termine: l’inclusione finanziaria. I dati demografici favorevoli nell’Africa Sub-Sahariana, uniti ai rapidi sviluppi in campo tecnologico, indicano che la possibilità per le persone di accedere ai prodotti e servizi finanziari di base potrà solo crescere nel tempo. Riteniamo che KCB sia ben posizionata per trarre beneficio da questo trend.
La società ha recentemente riportato buoni profitti con un P/E ad una sola cifra e generando un RoE di più del 20%. Dal nostro punto di vista, le valutazioni correnti sono immotivate perciò se il mercato riuscirà ad adottare una prospettiva a lungo termine, crediamo ci saranno ottime possibilità per le società che al momento non sono sotto la luce dei riflettori.

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