Il rallentamento sincronizzato: lo scenario di Pimco per il 2019 in cinque punti

Il superamento del picco di crescita del ciclo economico, la continua riduzione del supporto delle banche centrali e la presenza di un rischio politico per diversi Paesi, sono alcuni dei temi affrontati nel report elaborato per il primo trimestre del 2019. Nell’outlook di Joachim Fels, Consulente Economico Globale di Pimco, nell’anno appena iniziato, cinque macro-dibattiti si caratterizzano per importanza e potrebbero influenzare lo scenario economico e di mercato nel 2019.  Eccoli in dettaglio.

Quanto avanzato è il ciclo?
L’andamento dell’economia statunitense sarà uno dei temi più caldi del 2019. Secondo l’esperto di PIMCO, i più recenti modelli quantitativi indicano che la probabilità di una recessione statunitense nei prossimi 12 mesi è salita a circa il 30% di recente, il valore più elevato dall’inizio di questa fase espansiva che dura da nove anni. Il segnale proveniente dai modelli, tuttavia, è di allerta e non di allarme.
La fine dell’eccezionalismo economico americano?
Nell’anno che verrà il divario di crescita tra gli Stati Uniti e il resto del mondo sviluppato tenderà a ridursi. La crescita statunitense si “sincronizzerà al ribasso” in quanto l’inasprimento delle condizioni finanziare comincerà a farsi sentire, gli effetti dello stimolo fiscale si attenueranno e i recenti ribassi petroliferi andranno a vantaggio di Europa, Giappone e Cina più che degli Stati Uniti, diventati esportatori netti di energia.
L’inflazione tornerà prima o poi?
Per quando riguarda le previsioni di inflazione, il quadro tracciato da PIMCO sembra piuttosto chiaro: il 2019 sarà caratterizzato da una inflazione di fondo sostanzialmente piatta o leggermente in aumento negli Stati Uniti, in Europa e in Giappone rimanendo quindi ancora al di sotto del target. Certo, per effetto del calo della disoccupazione è possibile un’accelerazione salariale tale da trasferirsi ai prezzi al consumo. Tuttavia, la tesi ultima di PIMCO è che crescenti aumenti di produttività dovrebbero verosimilmente attenuare le pressioni sul costo unitario del lavoro, e la maggiore concorrenza e trasparenza nei mercati dei beni riconducibili all’effetto Amazon dovrebbero mantenere sotto controllo l’inflazione dei beni al consumo.
Pausa della FED e poi?
Nel primo trimestre del 2019 la Federal Reserve deciderà di interrompere l’aumento dei tassi? E dopo la pausa eventuale, riprenderanno i rialzi o la mossa successiva dopo un intervallo più o meno breve sarà quella di abbassare i tassi? Secondo PIMCO sarebbe complicato comunicare una pausa senza che i mercati saltino alla conclusione che siamo alla fine del ciclo dei rialzi e che la mossa successiva sarà al ribasso. Tuttavia, dal momento che il rischio di recessione tende a salire, la ripresa dei rialzi dei tassi dopo un’eventuale interruzione sarebbe relativamente improbabile.
USA vs Cina: tregua o pace?
I rapporti tra Washington e Pechino rappresenteranno un altro tema caldo del 2019. Il conflitto tra Stati Uniti e Cina ha radici profonde ed esula la sola dimensione economico – commerciale. Per questi motivi, i complessi rapporti tra Pechino e Washington potrebbero continuare a rappresentare una fonte di incertezza, anche nel caso in cui si raggiungesse un accordo sul fronte commerciale.
 

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