Piazza Affari, agosto nero ma la crescita 2019 resta in doppia cifra

Il FtseMib disegna un engulfing bullish che eclissa il corpo delle 4 candele precedenti. La settimana si chiude in verde (+0,74%) ma buona parte del rialzo realizzato nella prima parte è stato evaporato venerdì a seguito dell’ormai noto cinguettio di Trump!

Stavolta il presidente denuncia la pigrizia della banca centrale degli Stati Uniti e le scorrettezze della Cina che porteranno a nuove rappresaglie sui dazi. Sembra una strategia studiata a tavolino quella dei tweet presidenziali, alternando good e bad news con la logica di trarre i migliori risultati dal negoziato con la Cina.

A Piazza Affari il bilancio del mese di agosto si fa pesante (-4.32%) ma da inizio anno rimane con un guadagno “double digit”, +11.73% grazie alle performance di alcune blue chip come Azimut Holding 67,4%, Amplifon 64,7%, Ferrari 58,97%, Diasorin 49,65%, Juventus +48,96%. Soffrono invece Pirelli & C -16,7%, Banco Bpm -11,74%, Ubi Banca -11,57%, Bper Banca -9,39% e Telecom Italia -6,35%

Da una analisi dalla Net short Rank (ovvero i 10 titoli su cui sono più elevate le scommesse ribassiste degli investitori istituzionali) è evidente come fra i titoli più penalizzati ci sono quelli in cui gli short sono crescenti e che rimangano nel mirino dei ribassisti i titoli finanziari, su cui evidentemente pesano anche le incertezze intorno all’evoluzione della crisi di governo in Italia.

Dal nostro indicatore NetShort Index (che misura la dimensione aggregata delle vendite allo scoperto aperte dagli investitori istituzionali) è evidente una fase di consolidamento dopo la crescita degli short partita a metà maggio! Sarà importante verificare se lo short crescerà con l’indice che si riporterà sopra area 94 il che potrebbe lasciar pensare a una nuova fase ribassista; oppure un eventuale ritorno sotto 89 fotograferà le ricoperture degli short e quindi un possibile movimento ascendente dell’indice

Graficamente il corposo rimbalzo partito dai minimi di martedì 13 agosto da area 20.000 ha perso di momentum dopo il test della resistenza in area 21.000. In verità in questa fase il valore dei livelli tecnici è relativo in quanto è molto complesso strutturare una stratega multiday poichè sono troppe le variabili esogene in grado di modificare gli scenari nel giro di pochi minuti! Un tweet, una news sulle evoluzioni dei negoziati nella formazione del governo italiano possono modificare in maniera violenta l’andamento dei corsi!
Per questo è opportuno in questa fase “navigare a vista” sfruttando le micro onde dei prezzi e le eventuali esplosioni della volatilità con operazioni di corto raggio all’insegna del mordi&fuggi.

Tra i titoli interessanti per la prossima seduta, segnaliamo:
Recordati consolida sotto la resistenza passante in area 40,5 euro. Una chiusura superiore a questo livello, fornirà un significativo segnale di continuazione rialzista.

Recordati

Tornano volumi importanti su Juventus (scambiate oltre 43 milioni di azioni ovvero la quantità più elevata dal 23 maggio) in vista dell’inizio del campionato. I prezzi da qui alla fine del calcio mercato prevista lunedì 2 settembre, potrebbero essere protagonisti di importanti strappi della volatilità, che sono il terreno più fertile per i traders intraday.

Juventus

Eni si riporta verso area 13 euro. Il ritorno sotto questa soglia potrebbe essere una buona opportunità per cominciare ad accumulare con piccoli acquisti periodici con una logica di medio termine.

Eni

Ferragamo disegna una long black che ripota i prezzi verso il supporto in area 17 euro. Monitoriamo questo livello su cui nel recente passato sono spesso scattati gli acquisti.

Salvatore Ferragamo

 A cura di www.sostrader.it

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