Intesa SanPaolo sembra impostato leggermente meglio di Unicredit dal punto di vista tecnico.
Nella seduta di ieri il titolo ha incrociato al rialzo la media mobile a 50 giorni che al momento transita in zona 2 euro e sta andando a richiudere il gap ribassista aperto a metà giugno in area 2,1 euro. Questa soglia diventa il primo target per Intesa Sanpaolo che dopo una fase laterale di consolidamento potrà eventualmente puntare all’obiettivo successivo dei 2,2 euro. Come nel caso di Unicredit, anche per Intesa Sanpaolo bisogna fare attenzione agli oscillatori e indicatori tecnici che sono ormai vicinissimi alla zona di ipercomprato e questo potrebbe comportare una correzione.
In caso di acquisto di Intesa Sanpaolo il suggerimento è di fissare uno stop loss a 1,95 euro.
Eni ieri ha chiuso gli scambi in rialzo, mentre non ha evitato un altro segno meno Saipem. Qual è la sua view su questi due titoli?
Eni di recente ha confermato la tenuta del supporto dinamico ascendente di breve-medio termine a quota 14,4 euro, dove guarda caso transita anche la media mobile a 50 sedute. Con la tenuta dei 14,4 euro ENI sembra intenzionato ad allungare il passo e a sviluppare il recupero iniziato nelle prime sedute di giugno. I prossimi obiettivi al rialzo sono a quota 15 e a 15,3 euro, oltre cui si guarderà ai 15,5 euro, per poi spostare l’attenzione sui 16 euro, ma più in là nel tempo, magari dopo una fase laterale di consolidamento. Un acquisto di Eni andrà corredato da uno stop loss a quota 14,4 euro.
Saipem non è ben impostato dal punto di vista tecnico, perchè proprio mercoledì ha violato a 4,495 euro il supporto dinamico ascendente che da inizio giugno sosteneva il recupero dei corsi. Sempre mercoledì a livello intraday ha incrociato al ribasso in zona 4,3 e 4,2 euro le media mobili a 21 e a 50 giorni. Ieri Saipem si è riportato sopra questi livelli, ma resta sotto il supporto segnalato prima a 4,495 euro. Per il titolo potrebbe profilarsi un’ulteriore correzione con primo obiettivo a quota 4,1 euro ed eventualmente fino a quota 3,95 euro. L’unica cosa che potrebbe far sperare in una fase laterale di consolidamento sono gli scambi volumi di scambio che si registrano nelle ultime sedute su Saipem.
Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?
Sto seguendo Snam che ieri è sceso in controtendenza rispetto al mercato dopo il rialzo delle due sessioni precedenti.
A mio giudizio il titolo è ben impostato dal punto di vista tecnico e potrebbe completare la formazione di un movimento a “V”, una volta eventualmente confermato il superamento di quota 4,585/4,6 euro, area dove al momento coincidono la resistenza statica di breve termine e la media mobile a 50 sedute. Oltre questo primo obiettivo, individuo il secondo in area 4,7 euro, superata la quale Snam potrà allungare in direzione dei 4,8/4,85 euro, obiettivo finale del movimento a V di cui ho parlato prima. A chi volesse acquistare il titolo suggerisco di fissare uno stop loss a 4,45 euro, dove transita ora il supporto dinamico ascendente di breve termine.