Le cinque maggiori Ipo in Europa sono state: Nexi SpA (2,056 miliardi di euro), Network International Holdings plc (1,414 miliardi), Stadler Rail AG (1,351 miliardi), Traton SE (1,350 miliardi), Trainline Plc (1,227 miliardi). Il settore più dinamico nel primo semestre 2019 resta quello finanziario con 5,2 miliardi di euro, pari al 43% della raccolta europea (di cui 4,7 miliardi raccolti solo nel secondo trimestre).
La Borsa di Londra si conferma la più attiva: con 16 Ipo ha raggiunto il 42% della raccolta in Europa nel primo semestre pari a 5,1 miliardi di euro, con un secondo trimestre record dal 2014. Borsa Italiana con 8 Ipo nella prima metà del 2019 ha registrato una raccolta pari a 2,1 miliardi, di cui Nexi SpA è stata la più significativa. In Europa 41 Ipo hanno raccolto 11,4 miliardi di euronel secondo trimestre 2019, in calo rispetto ai 9,2 miliardi delle 69 Ipo nello stesso trimestre del 2018.
“Il mercato delle IPO in Europa rimane incerto, anche se alcune recenti importanti novità, quali le nomine europee, il venir meno della procedura di infrazione in Italia e alcuni segnali di distensione nei rapporti Usa-Cina, dovrebbero aver rimosso alcune delle incertezze che possono aver rallentato alcuni progetti di Ipo”, commenta Mara Biscaro, associate partner Capital Markets & Accounting Advisory di PwC.