Websolute è tra le principali digital company italiane attiva nei settori della comunicazione e tecnologia digitale e del digital marketing e commerce. E dallo scorso 30 settembre la PMI con la qualifica di “innovativa” è quotata a Piazza Affari, dove dopo un debutto che ha spinto le quotazioni dagli 1,5 euro del prezzo di Ipo fino a un top di 2,70, è stata progressivamente oggetto di una serie di prese di beneficio che ha fatto scivolare i corsi fino ai 2,18 euro di oggi.
La storia, i numeri e le prospettive della società, nata nel 2001, fanno però ben sperare in un pronto recupero rispetto al prezzo di chiusura del 30 settembre (2,30 euro): nel 2018, il gruppo ha registrato un valore della produzione consolidato pari a circa 12,8 milioni, un EBITDA adjusted consolidato pari a circa 1,7 milioni di euro (EBITDA margin adjusted 13,7%), un utile netto consolidato pari a 0,7 milioni e una Posizione Finanziaria Netta pari a circa 2,5 milioni.
“La quotazione su AIM rappresenta per noi un grande stimolo per il perseguimento dei nostri obiettivi – Lamberto Mattioli, presidente e ad di Websolute – Le risorse raccolte verranno destinate sia ad aumentare le competenze e la specializzazione del nostro capitale umano e migliorare i nostri servizi offerti, sia per l’ampliamento della rete commerciale nonché per la crescita per linee esterne. Puntiamo infatti ad acquisire società italiane di piccole e medie dimensioni, trasversali al nostro core business, che possano garantire un ulteriore aumento del valore aggiunto che offriamo ai nostri clienti“.