Buzzi Unicem, un titolo di valore per scommettere sugli Usa

Titolo “value”, che alla chiusura di ieri segnava un rialzo del 12% rispetto a un anno prima e del 7,5% rispetto a tre mesi or sono, Buzzi Unicem (3,86 miliardi di capitalizzazione) è tra i titoli dei produttori italiani di materie prime (cemento) quello maggiormente interessato all’andamento del ciclo economico in particolare, ma non solo, negli Stati Uniti e in Europa. A fronte di ricavi che negli ultimi 5 anni sono costantemente saliti da 2,51 a 2,87 miliardi, gli utili per azione sono a loro volta passati da 56 centesimi e 1,86 euro, mentre il dividendo è salito da 5 a 13 centesimi.

La ripartizione geografica dei ricavi di Buzzi Unicem mostra come negli Usa sia realizzato oltre il 37% del giro d’affari complessivo, rispetto al 66% circa realizzato in Europa (di cui il 21% in Germania e il 19% in Italia). Per questo il titolo casalese può essere considerato non solo un titolo ciclico, ma fortemente esposto agli Usa e alle relative tensioni commerciali con la Cina e il resto del mondo. Per l’anno in corso ci si attende un’ulteriore crescita dei ricavi che dovrebbero arrivare attorno ai 3,13 miliardi, con un utile per azione visto in calo a 1,66 euro e un dividendo che potrebbe ulteriormente crescere a 17 centesimi.

Il giudizio degli analisti su Buzzi Unicem

Se le previsioni verranno rispettate, il titolo ai livelli attuali, attorno ai 20 euro per azione, esprimerebbe un P/E di poco superiore alle 12,1 volte, con un dividend yield dello 0,85%. Gli analisti fondamentali restano nel complesso fiduciosi sulle prospettive del titolo, tanto che su 15 giudizi ben 12 (5 “buy” e 7 “outperform”) sono positivi, 2 (“hold”) neutrali e solo uno (“underperform”) è moderatamente negativo.

Il target price medio, di circa 22,5 euro, equivale inoltre ad un potenziale rialzista del 12,5% entro i prossimi 12 mesi, che confermerebbe le qualità di “passista” del titolo, una dote da non sottovalutare in una fase macroeconomica che vede il ciclo espansivo ormai molto maturo con tassi di crescita in calo. Stamattina inoltre Exane Bnp Paribas ha rafforzato la raccomandazione “outperform” su Buzzi Unicem alzando il target price da 23,50 a 24,50 euro per azione.

Dal punto di vista tecnico, gli analisti tegnalano come il titolo, giudicato “interessante” dagli esperti di Websim, appaia muoversi in un trend laterale sia a breve sia a medio-lungo termine, con un trend primario in miglioramento anche grazie ai ripetuti incrementi dei volumi di scambio in occasione di recuperi dei prezzi, testimonianza di un buon interesse da parte degli investitori istituzionali per il gruppo casalese.

L’unica incertezza potrebbe riguardare il livello di ingresso sul titolo che sembra al momento a metà strada tra una oprima area d’acquisto attorno ai 17,5 euro per la quale i primi obiettivi sarebbero poi a 19,5-19,8 euro, ed una più elevata area d’acquisto a 21,3 euro, in questo caso con la possibilità per il titolo di spingersi fino ai 23 o anche 24 euro per azione.

Se nell’immediato prevarranno prese di beneficio, magari a seguito di ulteriori dati macro deludenti che già hanno portato nelle ultime sedute a qualche alleggerimento sui ciclici e i titoli “value” come Buzzi Unicem ma non solo, meglio dunque attendere il ritorno al di sotto dei 18 euro (un 10% abbondante sotto i livelli attuali) prima di provare a scommettere sul rimbalzo.

Se viceversa il titolo si mantenesse sopra i 20 euro (ed in ogni caso sopra i 19,8 euro, possibile “stop loss” di una strategia rialzista), all’avvicinarsi dei 21 euro si potrebbe iniziare a considerare di prendere posizione, appunto con l’obiettivo di un successivo rialzo attorno od oltre il 10%. Occhio dunque all’evoluzione del quadro macro e di conseguenza di quello tecnico.

L’andamento in Borsa di Buzzi Unicem negli ultimi 12 mesi

A cura di Luca Spoldi, Cefa, 6 In Rete Consulting Ceo (www.6inrete.it)

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