Osservitalia 2019: dopo 5 anni di ripresa cala la redditività delle Pmi

Dopo cinque anni di ripresa, cala la redditività delle Pmi italiane: il ritorno sull’investimento, infatti, è passato dall’11,7% del 2017 all’11% del 2018, invertendo per la prima volta un trend positivo che si era ormai consolidato. Dal punto di vista finanziario, però, le cose vanno meglio, perché le piccole e medie imprese continuano a rafforzare la propria patrimonializzazione e nel 2018 il capitale netto è cresciuto a ritmi elevati, +12%.

E’ dunque un’istantanea con luci e ombre quella scattata dal Rapporto Cerved Pmi, lo studio dettagliato sullo stato di salute delle Pmi italiane – ogni anno ne vengono analizzate 150mila – che verrà presentato lunedì 11 novembre dalle 9.30 a Palazzo Mezzanotte (piazza Affari 6) durante Osservitalia. Giunto alla sesta edizione e realizzato in collaborazione con Borsa Italiana ed Elite, Osservitalia è l’appuntamento annuale che Cerved dedica all’analisi e alla discussione delle principali tematiche legate all’imprenditoria italiana, quest’anno con un focus specifico sulle nuove procedure di allerta.

Bilanci, abitudini di pagamento, rischio di credito e demografia d’impresa, cioè i fattori più interessanti e significativi per comprendere come si stia evolvendo il tessuto economico italiano, verranno illustrati attraverso l’edizione più aggiornata del Rapporto Cerved Pmi, con un’attenzione particolare ai cambiamenti introdotti dalle nuove procedure di allerta: che ricadute hanno avuto e avranno sulle aziende italiane, in termini di costi e benefici? Cosa bisogna fare e quanto costa adeguarsi alle nuove regole?

“E’ un tema di cui si parla ancora troppo poco, ma che avrà impatti rilevanti non solo per le imprese, ma anche per i professionisti, per le banche e più in generale per il sistema economico. Ricadute, sia positive che negative, che Cerved è stata in grado di misurare – commenta Valerio Momoni, Direttore Strategy e Corporate Development di Cerved -. Dal 2005 si tenta di riformare la legge fallimentare, ma solo ora si è messo mano in modo organico all’intera disciplina. E una delle principali novità sono proprio le procedure di allerta e di composizione assistita della crisi, che mirano a un’emersione precoce dei casi di crisi aziendale, così da tentare di risolverli minimizzando i danni. E’ per avere informazioni di prima mano, come è nel nostro Dna, che abbiamo chiamato a discutere di questi temi alcuni dei principali attori coinvolti nella riforma”.

Prenderanno infatti la parola Andrea Mignanelli, Ceo di Cerved, Fabiano Schivardi della Luiss University, Valerio Momoni, Direttore Strategy e Corporate Development di Cerved, Guido Romano, Responsabile Ufficio Studi di Cerved, Paolo Rinaldi, Partner dello Studio Rinaldi e membro del gruppo di lavoro sulla Riforma Rordorf del Cndcec, Sandro Pettinato, Vicesegretario di Unioncamere che si occuperà dei nascenti Organismi di Composizione delle Crisi (Ocri), Gabriele Gori, Head of Italy Credit Risk Portfolio Analysis di Unicredit, Antonio Matonti, Direttore Area Legislativi di Confindustria, Roberto Fontana, magistrato della Procura della Repubblica di Milano e componente della Commissione ministeriale per la riforma della crisi d’impresa. Modera il giornalista Andrea Cabrini, Direttore di Class Cnbc.

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