Mercati, i temi alla ribalta

Di seguito un commento di Gilles Seuratgestore multi asset di La Française AM, sui tre temi da tenere d’occhio da qui a fine settimana: nuovo governo in Italia, rendimento dei bond USA, inflazione in Cina.

Super Mario II

  • Mario Draghi è il nuovo presidente del Consiglio italiano. La settimana scorsa è riuscito a raccogliere consensi in tutti i partiti a parte Fratelli d’Italia;
  • Draghi ha formato un nuovo governo con 16 ministri di provenienza politica e 8 tecnici;
  • Siamo rimasti stupefatti di apprendere che Matteo Salvini, un tempo assai euroscettico, ha dichiarato il proprio amore per l’Unione Europea;
  • Lo spread fra BTP e Bund tedesco è sceso ulteriormente sotto i 100 punti base. Per il momento ci manteniamo lontani dai BTP, poiché il profilo di rischio-rendimento nel breve termine non ci appare favorevole. Tuttavia, saremmo felici di aumentare l’esposizione se lo spread dovesse aumentare.

Aumento dei rendimenti dei bond USA

  • La scorsa settimana il petrolio ha registrato un certo movimento, con il Brent che ha fatto segnare un + 5,2%. I membri dell’OPEC+ continuano a rispettare il proprio impegno di mantenere la produzione moderata per ridurre le scorte;
  • Ciò detto, ci aspettiamo che la Russia chieda presto un aumento della produzione poiché un aumento dei prezzi renderebbe presto nuovamente competitiva la produzione USA. Pertanto ci aspettiamo che nel prossimo futuro i prezzi possano venire moderati;
  • Infine, Joe Biden sembra intenzionato a fare approvare un piano di spesa da $1.500 miliardi a marzo. Ha fornito indizi sul fatto che voglia far approvare anche un altro piano di spesa per il clima – della portata di $2.000 miliardi!
  • Tutte queste circostanze hanno provocato un irripidimento della curva dei rendimenti USA, con il titolo a 10 anni che ha guadagnato 4,5 punti base. Pensiamo che la salita dei rendimenti dei Treasury sia motivata, dal momento che si sviluppa in presenza di una potente combinazione di espansione fiscale, aumento del prezzo delle materie prime e una politica monetaria accomodante. Manteniamo la nostra posizione corta sui bond USA a 10 anni, ma tenendo presente che questa scelta non durerà molto a lungo in portafoglio poiché le curve sono ripide e i premi sono già alti.

L’inflazione cinese entra in territorio negativo:

  • La Cina ha riportato una contrazione del proprio IPC dello 0,3% anno su anno e un calo dell’IPP del 1,6% anno su anno;
  • In Europa, dove ci si attende un’inflazione bassa, la Commissione UE ha rivisto al ribasso le proprie previsioni sul PIL per il 2021 dal 4,2% al 3,8%. Sulla ripresa pesano le variabili di lockdown, restrizioni e varianti del virus;
  • In questo contesto di bassa inflazione manteniamo una duration alta, soprattutto in Europa ma anche in Australia, dove la curva è ripida e l’inflazione al di sotto dell’obiettivo fissato dalla Banca centrale.

Cosa tenere d’occhio questa settimana:

Venerdì 19 febbraio verranno pubblicati i dati sul PMI dei Paesi europei. Questa è una stima flash per febbraio, che darà un buon assaggio dell’attività economica del momento. Ci attendiamo che l’Eurozona rimanga in territorio di contrazione.

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