Poste Italiane riprende fiato dopo i conti del 2021

Poste Italiane si ferma a Piazza Affari, almeno per il momento, al di sotto della soglia tecnica e psicologica dei 10 euro dopo la pubblicazione dei risultati dell’ultimo trimestre dello scorso anno, archiviato con un utile netto salito del 18,7% a 308 mln di euro rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente e di ricavi in miglioramento dell’1,4% a 2,964 mld. In ascesa poi anche l’utile operativo prima degli oneri finanziari e delle imposte (Ebit) con un +19,6% a 280 mln. Con riferimento però all’intero 2020, l’utile di Poste Italiane è sceso del 10,2% a 1,2 mld e i ricavi sono diminuiti del 4% a 10,5 miliardi.

Da segnalare che il titolo vanta un rendimento del dividendo del 5% circa.

Il quadro tecnico di Poste Italiane

Dal punto di vista tecnico, il titolo appare graficamente inrito in un canale rialzista dall’inizio dello scorso novembre, confermato dopo il superamento della resistenza statica di medio periodo posta in area 9,10.

Al rialzo, eventualmente dopo una fase laterale di consolidamento di breve termine, i prossimi obiettivi sono individuabili prima a 10,55 e poi in zona 11 euro. Stop loss da posizionare a 9,10.

Le raccomandazioni degli analisti su Poste Italiane

Equita assegna a Piste italaine un buy con un target price a 10,6 euro, buy anche per Banca Akros con un target di 10 euro e buy pure per Ubs e Kepler Cheuvreux con fair value a 10 euro. Per Intesa Sanpaolo il titolo vale un add con obiettivo di 9,7 euro e per  Mediobanca la raccomandazione è outperform con un fair value di 11,2 euro.

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