Dal punto di vista operativo, comunque, nel caso in cui anche 23.645 sarà oltrepassato, il successivo taerget diventerebbe la soglia tecnica e psicologica dei 24.000 punti, dove a fine febbraio dello scorso anno era stato aperto un gap ribassista.
Sotto 22.525 obiettivi invece a 22.190 in prima battuta e in seguito in area 21.900/21.730 punti.
Scenario analogo anche per il future sull’indice Dax, che potrebbe disegnare un doppio minimo in area 13.655/13.635 punti. Con la differenza, rispetto al Fib, però che i corsi hanno violato la media mobile a 50 sedute (attualmente a quota 13.820) dando così meno forza al possibile recupero.
Operativamente, al rialzo i prossimi obiettivi tecnici da monitorare con estrema attenzione sono la sogliua dei 14.000 punti prima e in seguito l’area di resistenza compresa tra 14.155 e il top a quota 14.200. Stop loss o stop and reverse da posizionare a 13.635 punti con successivi target in zona 13.400/13.295.
Infine, ultimo ma non certo per importanza, il future sull’EuroStoxx 50, che dopo aver incrociato al riabasso la media mobile a 21 giorni ora passante per 3.655 punti ha violato il supporto statico di breve peiriodo a quota 3.640, avvicinandosi così al test dell’analoga media a 50 giorni ora a quota 3.600. Un baluardo, quest’ultimo, che rappresenta un vero e proprio spartiacque tra un potenziale recupero e una nuova descesa della quotazioni.
Dal punto di vista operativo, al rialzo i target sono 3.725 prima e il top a 3.740 in seguito. Il cedimento di 3.600 proietterebbe invece il derivato verso quota 3.530.