Il Fib, il future sull’indice Ftse Mib, ha chiuso ieri il gap ribassista aperto il 24 febbraio dello scorso anno a 23.850 punti proseguendo così nell’uptrend intrapreso all’inizio di novembre.
Ora il prossimo, cruciale, obiettivo si colloca in area 24.000 e il successivo, anch’esso di fondamentale importanza, a quota 24.680, ovvero sul top del febbraio 2020, che rappresenterà un vero e proprio spartiacque tra la continuazione del rialzo in atto di fondo e l’inizio di un potenziale movimento correttivo. Stop loss (o stop and reverse) di breve termine da posizionare a 23.350 punti.
Nuovo massimo storico a 14.475 punti invece per il future sull’indice Dax, che in apertura della seduta odierna però accusa un allontanamento da questo top. un movimento comunque per ora “salutare” visto l’ipercomprato tecnico che caratterizza il posizionamento dei principali indicatori e oscillatori tecnici.
Operativamente, in questo caso, al rialzo il prossimo obiettivo è individuabile a quota 14.525 e il succssivo in area 14.600. Al ribasso, per contro, è fondamentale monitare il minimo intraday di ieri a 14.305 punti, al di sotto del quale si profilerebbe un ritracciamento.
Si sta ancora avvicinando ai massimi storici del febbraio 2020 il future strutturato sull’EuroStoxx 50, che però appare ben impostato per riuscirci visto che ieri ha chiuso il gap ribassista a quota 3.775 benchè in apertura di oggi i corsi rallentano il passo.
Operativamente, il primo target è individuabile a 3.800 punti il successivo a 3.870 (top storico). Stop loss o stop and reverse da posizionare sul supporto dinamico ascendente a 3.750 punti.
