Obbligazioni, le nuove emissioni governative e corporate sotto la lente

Passata l’attenzione sulle riunioni delle banche centrali e in attesa del debutto di Mario Draghi alla due giorni del Consiglio Europeo in veste di premier, i mercati hanno registrato una diminuzione della volatilità delle ultime due settimane permettendo così, soprattutto per i corporate, di riprendere le emissioni di nuovi titoli.

Complessivamente è sempre l’economia americana a fare da guida ai mercati. In settimana vi sono state le audizioni alla Camera del numero uno della Fed, Jerome Powell e soprattutto la prima uscita ufficiale del predecessore di Powell, Janet Yellen, oggi Segretaria al Tesoro, equivalente negli Usa al nostro ministro dell’economia.

Nel suo intervento la Yellen ha sottolineato che l’economia Usa rimane in crisi e che i piani post-pandemia si concentreranno su infrastrutture e tasse. Nel sottolineare l’attenzione sulle valutazioni elevate di molti asset in base agli standard storici, ha posto l’attenzione sulla fiducia della ripresa economica post vaccinazioni e sulle autorità di controllo, al fine di accertarsi che i mercati funzionino bene e che le istituzioni finanziarie gestiscano al meglio i rischi. Sulla stessa linea il governatore Powell che ha ammesso anche lui che alcuni mercati presentano valutazioni elevate, precisando però che rispetto al passato, le principali banche americane sono in buone condizioni di salute e soprattutto di liquidità.

Le nuove emissioni governative della settimana

Intanto in questa settimana sono andati in asta titoli Usa per 183 miliardi di dollari, con attenzione soprattutto sulla scadenza sette anni dopo un collocamento incerto il mese scorso. Si è trattato di un test importante per la domanda di Treasuries, dopo il recente marcato rialzo dei tassi, alimentato dall’aumento di offerta. La curva dei rendimenti Usa è scesa sul decennale dai massimi di 1.72% della scorsa settimana, all’1.62% di questa.

Il Tesoro italiano ha nell’ultimo periodo rinnovato l’offerta al mercato, introducendo nuove categorie di titoli, ad esempio il Btp green ed il Btp futura, per allargare la platea degli investitori sia privati che istituzionali, in una fase in cui l’attrazione dei tassi d’interesse, che in passato è stata il traino delle nostre emissioni, ha meno appeal. Di contro il minore esborso per interessi è una voce importante che pesa nel bilancio dello Stato e soprattutto in questo periodo di pandemia in cui l’economia necessita di molto sostegno pubblico, i bassi tassi sono molto importanti.

In quest’ottica sono partite le aste di fine mese con la novità del primo Btp “short term” che dall’asta di questa settimana andrà a sostituire i Ctz nel tentativo di diversificare la platea degli investitori sulla parte breve della curva con un maggior coinvolgimento degli operatori esteri. L’emissione da quattro miliardi ha visto il rendimento negativo a -0.39%, prezzo d’emissione a 100,66, codice Isin IT0005440679. Vi è stata inoltre la riapertura del Btpei, legato all’inflazione europea, a dieci anni 15 maggio 2030 e cedola reale 0,4% (Isin IT0005387052), per un ammontare di 1,25 miliardi di euro.

Per la prossima settimana vi saranno le aste dei bond a medio-lungo in asta il 30 marzo. Secondo gli analisti, il Tesoro offrirà 2,5-3 miliardi nel Btp aprile 2026, 3,5-4 miliardi nel Btp agosto 2031 e 1-1,25 miliardi nel CCTeu aprile 2026, per un totale pari a 7-8,25 miliardi. Via XX settembre diffonderà contestualmente le indicazioni sul debito per il prossimo trimestre. Si ritiene che nei prossimi tre mesi non saranno emessi nuovi benchmark in asta, ma potrebbe invece arrivare un nuovo Btp a cinquant’anni via sindacato e il lancio di un nuovo Btp Futura con scadenza più lunga rispetto ai due precedenti a otto e dieci anni.

Il Land Tedesco Federal State of Schleswig-Holstein è partito col collocamento di  una nuova obbligazione senior a sei anni, il 1° aprile 2027.  Il titolo (Isin DE000SHFM790) offre un rendimento in area cinque punti base sotto il tasso midswap. Rating AAA e lotto minimo mille uro con multipli di mille.

La Russia ha annunciato che è pronta a emettere un nuovo eurobond dopo i due del novembre scorso; Mosca quest’anno prevede di raccogliere capitali all’estero per tremiliardi di dollari.

Per la EU all’interno del programma “Sure” a sostegno dell’occupazione, hanno preso vita i due titoli annunciati dieci giorni fa con scadenza breve e lunga rispettivamente cinque e venticinque anni. Complessivamente le richieste non hanno raggiunto i livelli record delle precedenti ma sono stati comunque di rilievo oltre 65 miliardi. Per la tranche a cinque anni l’offerta è stata di otto miliardi, senza cedola al prezzo di 102,44 (EU000A3KNYF7). Sono stati cinque i miliardi offerti sulla scadenza 2046 con cedola del 0.45% e prezzo di 99,386. Entrambi hanno ben performato nel grey market, ma è stato soprattutto quello lungo ad attirare maggiormente gli investitori. Isin EU000A3KNYG5 e taglio minimo da mille euro per entrambi.

L’attenzione all’ambiente è molto importante e l’allarme lanciato per i rinoceronti neri che sono a rischio di estinzione, ha spinto la Banca Mondiale nel corso del 2021 ad emettere obbligazioni apposite, i cui proventi saranno impiegati in progetti di protezione della specie. L’emissione sarà denominata in rand e ammonterà a 670 milioni (circa 37,75 milioni di euro).

I nuovi bond corporate sotto la lente

Ottima ripresa per le emissioni corporate in questa settimana, con il mercato italiano che diventa sempre più “verde” con il collocamento di un nuovo green bond, questa volta da parte di Ferrovie dello Stato. L’importo offerto è stato di 1 miliardo di euro, a fronte del quale sono stati registrati ordini per 1,75 miliardi da parte di 90 investitori. Il titolo ha scadenza 25 marzo 2028, per cui presenta una durata di 7 anni. Il terzo green bond di FS offre una cedola dello 0.375%, pari a  un premio di 60 centesimi rispetto alla curva swap, contro una prima guidance di rendimento in area 70 punti base. Pertanto il titolo offrirà un rendimento dello 0.46%. Taglio minimo 100mila euro con multippli di mille e rating BBB, Isin XS2324772453.

Stellantis e Saipem attive sul mercato. Per Stellantis si  tratta del primo bond lanciato dopo la nascita del quarto gruppo automobilistico europeo. Le prime indicazioni di rendimento erano in area 130 punti base sul tasso midswap, gli ordini raccolti hanno superato i 4 miliardi e ciò ha permesso di abbassare la guidance a 98 punti base. L’emissione, con scadenza 30 marzo 2027, offre una cedola annua lorda dello 0.625%, prezzo 100 equivalente a un  rendimento 0.709%. Ammontare dell’emissione 1.25 miliardi di euro, rating Baa3/BBB-, lotto minino 100mila euro con multipli di mille  e rating XS2325733413.

Saipem, fornitore di servizi per il settore energia e per le infrastrutture, ha collocato un bond a sette anni da 500 milioni di euro. In questo caso la guidance è stata abbassata per l’alta richiesta in area 3,125% dalle prime indicazioni in area 3,5%-3.25%. Il titolo,  con scadenza 31 marzo 2028, paga una cedola annua lorda del 3.125% e ha un prezzo di 100. A livello di performance è stato tra i migliori della settimana con il prezzo salito nel grey market di oltre un punto e con probabile miglioramento anche quando andrà in secondario dal 31 marzo per l’appeal del rapporto rendimento scadenza.

La casa automobilistica Renault è tornata sul mercato euro, con un’emissione obbligazionaria a tasso fisso per 600 milioni con scadenza a aprile 2028, destinata ad investitori istituzionali. Il rendimento dell’emissione, pari a 2.50%. Inizialmente il deal era previsto con rendimento in area 2.75%. Il prezzo di collocamento è stato pari a 100,  la cedola fissa è 2.50% il taglio minimo di quotazione è di 100mil aeuro con multipli di 100mila,  Isin FR0014002OL8 con rating Ba2/BB+.

L’azienda sanitaria Fresenius, con sede in Germania, ha collocato un’obbligazione senior in euro suddivisa in tre tranche: una prima tranche con scadenza a 4,5 anni, 1° ottobre 2025, e prime indicazioni di rendimento nell’area di 85/85 punti base sulla curva midswap, una seconda tranche  con scadenza a 8.5 anni, 1° ottobre 2028, e prime indicazioni di rendimento nell’area di 100 punti base sulla curva midswap, una terza tranche con scadenza a 10,5 anni, 1° ottobre 2031, e prime indicazioni di rendimento nell’area di 115 punti base sulla curva midswap. Gli ordini degli investitori hanno raggiunto i 4,75 miliardi ed hanno permesso all’emittente di ridurre il rendimento: la tranche a 4,5 anni (XS2325562424) offre un rendimento di 47 punti base sul tasso midswap, la tranche a 8,5 anni (XS2325565104) offre un rendimento di 70 punti base,  la tranche a 10,5 anni (XS2325562697) offre un rendimento di 90 punti base.  Per la tranche a 4,5 anni non paga cedola, prezzo di emissione  99.591 e rendimento 0,091%, per la tranche a 8,5 anni cedola 0.50%, prezzo di emissione 99,685 e rendimento 0,543% e per la tranche a 10,5 anni cedola 0,875%, prezzo di emissione 99,156 e rendimento  0.96%. Ammontare di ciascuna tranche 500 milioni. Rating delle obbligazioni BBB/BBB-  e lotto minimo di negoziazione mille uero con multipli di mille, adatti agli investitori retail.

Czech Gas Networks Investments,  società distributrice di gas nella Repubblica Ceca, ha collocato una nuova obbligazione senior con scadenza a dieci anni, 31 marzo 2031. Il bond (Isin XS2322438990) paga una cedola lorda annua dello 0.875%, prezzo 99.81 equivalente a 88 punti base sul tasso midswap e 0.895% rendimento finale. Prima indicazione di guidance nell’area 110/115 punti base sul tasso midswap, poi ridotta a 100 e 88 punti base con ordini che hanno superato 1 miliardo di euro. Rating BBB e lotto minimo 100mila euro con multipli di mille.

Tikehau Capital, società di gestione patrimoniale e di investimento in Europa, ha emesso il suo primo sustainable bond. Si tratta di un’obbligazione in euro a otto anni con scadenza marzo 2029 da 500 milioni di euro. Il titolo (FR0014002PC4) è stato collocato con un rendimento di 180 punti base sul tasso midswap, dopo una guidance iniziale di 200 punti base. Il titolo paga una cedola annua lorda dell’1.625%, prezzo 99.643, rendimento 1.673%, lotto minimo 100mila euro con multipli di 100mila e rating BBB-.

La conglomerata IAG (British Airways, Iberia, Air Lingus)ha collocato il primo bond dopo essere stata declassata di rating a “non investment”. Il mercato è ben posizionato come dimostra l’emissione della scorsa settimana di American Airlines, con stesso rating, che a fronte di una emissione di cinque miliardi di dollari, ha raccolto richieste per 45 miliardi. La IAG ha raccolto capitali sul mercato del debito con l’emissione di un bond in euro suddiviso in due tranche: una a 4 anni e l’altra a nove anni. L’importo emesso è stato di 1,2 miliardi, superiore al miliardo a cui la società puntava alla vigilia dell’operazione. Grazie agli ordini ricevuti per circa tre miliardi, è stato anche possibile rivedere al ribasso il rendimento delle due tranche di 50 punti base in entrambi i casi. Infatti, la scadenza 2025 (XS2322423455) è stata piazzata tra gli investitori al 2,75% e quella 2029 (XS2322423539) al 3,75%, in calo dal 3,25% e 4,25% ipotizzati.

La Croce Rossa danese punta a raccogliere sul mercato un catastrophe bond da tre milioni di euro. I proventi verranno utilizzati a beneficio delle popolazioni residenti nei pressi di dieci vulcani attivi nel mondo

La compagnia petrolifera statale della Malaysia Petronas è tornata sui mercati internazionali per la seconda volta in meno di un anno per emettere obbligazioni in dollari a sette anni. La società ha raccolto 600 milioni, che utilizzerà per scopi generali d’impresa, compreso il rimborso di debiti già contratti. Alla partenza, ci si aspettava un rendimento in area +125 punti base sopra quello del Treasury di pari durata, per cui il nuovo bond avrebbe dovuto offrire una cedola del 2,5%, la più bassa di sempre per Petronas. Ma grazie all’ottimo riscontro tra gli investitori, alla fine il titolo ha spuntato un rendimento di circa 40 punti base più basso delle già rosee previsioni, vale a dire del 2,112%, +85 punti base rispetto alla scadenza sovrana americana. Per capire che si sia trattato di un successo bisognerebbe pensare che lo scorso aprile, la società emise bond in tre tranche per sei miliardi di dollari, di cui la scadenza a dici anni ottenne un rendimento di 290 punti base sopra il Treasury. Rating assegnato alla compagnia A-.

Deutsche Bank ha emesso il suo secondo green bond senior preferred. Sono stati raccolti 800 milioni di dollari con richieste pari a 2.1 miliardi. Il titolo ha scadenza a cinque anni e paga una cedola lorda dell’1.686%, isin US25160PAF45 con rating A3/BBB+/BBB+ e taglio minimo da 150mila dollari con multipli di mille.

A cura di Carlo Aloisio, senior broker

 

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