Piazza Affari, sentiment positivo e stabile. L’analisi del mercato delle opzioni

Eugenio Sartorelli, vice presidente e membro del comitato scientifico della Siat e strategist di Investimentivincenti.it, effettua di seguito un’analisi del Ftse Mib legata al mercato delle opzioni, utile per comprendere meglio cosa pensano i grossi operatori in opzioni sui sottostanti per i prossimi giorni e per individuare potenziali livelli di supporto e resistenza considerati di rilievo dagli opzionisti sull’indice Ftse Mib.

Il risultato che si ottiene è basato principalmente su dei calcoli che interpretano la dinamica dei dati dell’Open Interest per i vari Strike delle opzioni sulle scadenze più vicine. Questo calcolo ha valenza soprattutto per i prossimi giorni (circa una settimana), poiché le dinamiche di questi livelli non cambiano rapidamente a meno di forti ed inaspettati movimenti del sottostante.

I calcoli sono stati effettuati con i dati di chiusura del 25 marzo con Ftse Mib che ha chiuso a 24208 punti (vedi freccia in figura).

Le distanze fra gli strike sono di 500 punti (vi sono anche quelli di 250 sulla scadenza più vicina, ma non li uso visto le minori contrattazioni).

Livelli di indifferenza: tra 23000 e 24500 (meglio 25000).

Particolari variazioni come Strike rispetto alla precedente rilevazione:

  • Put: aumento su strike 23000;
  • Call: calo su strike 25000.
  • Rapporto Put/Call del grafico: 1,03 – in leggero calo rispetto all’ultima rilevazione ed intorno alla media. Segnalo che questo valore è ben più basso di quello analogo agli indici Euro Stoxx 50 e Dax.

L’interpretazione generale è che i supporti possiamo porli a 23000 e le resistenze sono elevate già da 24500, ma meglio porle a 25000.

Il sentiment è nel complesso positivo e stabile rispetto a una settimana fa.

Più in dettaglio il mondo delle opzioni pensa che l’attuale fase di forza dell’indice Ftse Mib (che di fatto è in atto dal 30 ottobre) possa per ora trovare forte resistenza tra 24500 e 25000 punti, cosa che peraltro si evince anche dalla struttura grafica dell’iondice. Dal lato opposto, eventuali correzioni avrebbero come buon supporto quota 23000. Nel complesso gli opzionisti vedono più una lateralità che si mantenga comunque su valori mediamente elevati.

 

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