Investimenti: il Cfa Sentiment Index torna sui massimi del 2016

Gli investitori professionali italiani certificati CFA® sono positivi sulle prospettive dell’economia domestica sui prossimi sei mesi, con il “Sentiment Index” che registra un valore pari a 48,9 (+0,1 rispetto alla rilevazione precedente), su livelli prossimi ai massimi dal 2016.  Al sondaggio mensile, svolto da CFA Society Italy hanno partecipato 45 professionisti con certificazione CFA® e membri dell’Associazione tra il 19 ed il 31 marzo 2021.

La parola al gestore: Andrea Nocifora, CFA, Portfolio Manager – Gestioni Patrimoniali di Ersel SIM

Nonostante l’indicatore sulla situazione macroeconomica italiana attuale rimanga ancora negativo, le aspettative a sei mesi sono ben più rosee. Rispetto a fine febbraio si nota però un marginale calo nelle letture positive. Discorso simile per l’Europa, dove il calo nelle attese di miglioramento è però più marcato. A pesare è probabilmente lo stallo percepito nella distribuzione dei vaccini e l’ipotesi di ulteriori ritardi nella riapertura dell’economia e delle frontiere, anche in vista dell’estate.

Lettura decisamente più positiva per la situazione attuale degli USA, in forte miglioramento rispetto a febbraio, grazie a notizie confortanti sul progresso della campagna vaccinale e alle aspettative sul proseguimento dello stimolo fiscale e infrastrutturale.

Per quanto riguarda i mercati azionari le attese rimangono costruttive, con maggior ottimismo per l’area europea rispetto a quella americana, ma si nota in modo più marcato la probabilità di mercati laterali, specialmente in Italia. La maggior neutralità espressa sull’indice americano si può spiegare con il maggior peso di titoli meno direttamente esposti alla ripresa ciclica globale rispetto alla composizione dei mercati europei, oltre che alla percezione di rischi più elevati in caso di ulteriore rialzo dei tassi, dato il livello assoluto dei multipli di valutazioni sulla parte alta del range storico.

Positività sui settori più ciclici del mercato italiano si notano anche dai cali nelle aspettative di peggioramento, in particolare in ambito petrolifero e automobilistico. La positività rimane elevata su tutti i settori tranne quelli ritenuti più difensivi come utilities e telecomunicazioni, a ulteriore conferma della coerenza con la lettura del ciclo macroeconomico. Rispetto a febbraio aumentano però le attese di stabilità, probabilmente segno di una certa saturazione nelle possibilità di ulteriore miglioramento ciclico.

Relativamente alle valute, continua in modo netto la tendenza a stimare un rafforzamento del dollaro USA rispetto all’Euro mentre rimane forte l’attesa di stabilità nel cambio tra Yen giapponese e Euro. In calo, seppur ancora in territorio positivo, le aspettative di rialzo per il petrolio nei prossimi sei mesi.

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