Azioni: per Beghelli opportunità dal business della sanificazione dell’aria

Beghelli punta completare il processo di riorganizzazione industriale attraverso una strategia mirata a cogliere le opportunità derivanti dal ruolo che il settore dell’illuminazione giocherà all’interno del rinnovamento edilizio a livello europeo. I sistemi di illuminazione rivestono una parte fondamentale dell’adeguamento immobiliare in ottica di maggiore efficienza energetica, con le associazioni di categoria al lavoro per ottenere parte dei fondi del Recovery Plan. A ciò si aggiungono le importanti prospettive derivanti dal business della sanificazione dell’aria, sviluppato dal Gruppo per rispondere alla pandemia e che ha già riscontrato un notevole interesse da parte del mercato. Ecco di seguito l’analisi fondamentale su Beghelli di Market Insight.

        1. Gian Pietro Beghelli illustra le priorità strategiche
        2. Fabio Pedrazzi, Direttore Affari Generali di Beghelli, ci parla del rinnovamento dei sistemi di illuminazione
        3. Rafforzare la presenza in Europa e ampliare l’offerta
        4. Il business della sanificazione dell’aria
        5.  Il rafforzamento degli investimenti pubblicitari
        6. I risultati 2020: scendono i ricavi ma migliora l’Ebitda
        7. Lo scenario del business

“Rafforzare la nostra presenza in Europa, ampliare l’offerta prodotti ad altri segmenti industriali, cogliere le opportunità derivanti dai sistemi di sanificazione dell’aria”.

Sono queste le priorità strategiche delineate da Gian Pietro Beghelli, Presidente e Amministratore Delegato dell’omonimo Gruppo, nell’ambito del più ampio piano di riorganizzazione aziendale avviato nel 2019 con l’obiettivo di recuperare marginalità operativa e supportare la crescita dei ricavi.

Il gruppo è attivo nella progettazione e produzione di apparecchi per l’illuminazione tecnico professionale ed è leader italiano nel settore dell’illuminazione di emergenza, oltre a realizzare sistemi elettronici per la domotica e la sicurezza industriale e domestica.

Il 2020 ha visto una riduzione dei ricavi del 13% a 127 milioni a causa degli effetti della pandemia, accompagnati però da un miglioramento dell’Ebitda e della marginalità in rapporto ai ricavi, anche grazie all’efficacia delle misure poste in atto per l’efficientamento della struttura industriale.

E per il 2021 la società prevede di riuscire a ricucire il gap di fatturato rispetto al 2019 causato dall’emergenza sanitaria, puntando a un ulteriore miglioramento della redditività e a una riduzione del debito.

Una prospettiva validata anche dal recupero evidenziato a partire dal secondo semestre 2020 e proseguito nei primi mesi dell’esercizio in corso, a cui si aggiungono le importanti opportunità legati al business della sanificazione dell’aria.

Lo scoppio della crisi pandemica, infatti, ha spinto Beghelli a sviluppare una nuova linea di prodotti per far fronte alla diffusione del virus, accompagnata da un rafforzamento degli investimenti pubblicitari che hanno favorito l’immediato interesse del mercato.

“La nostra Azienda ha due punti fissi nel proprio DNA: l’investimento in ricerca e la finalizzazione della ricerca per la sicurezza delle persone. Proprio per questo abbiamo messo la nostra esperienza e capacità tecnologica a supporto di chi desidera mettere in atto tutto quanto possibile per affrontare il tema della qualità dell’aria, anche una volta superata la fase della pandemia.”

Un business che dovrebbe beneficiare inoltre, insieme a tutto il settore dell’illuminazione, del focus dei governi a livello nazionale ed europee sul rinnovamento edilizio, parte fondamentale delle risorse previste nel Recovery Plan.

Clicca qui per continuare a leggere l’analisi su Beghelli elaborata da Market Insight.

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