Forex: l’euro conferma le aspettative rialziste contro dollaro

L’articolo di due settimane fa recitava “Probabile tuttavia il raggiungimento di qualche importante supporto intermedio nell’immediato dopo Pasqua”, mentre l’analisi di settimana scorsa era intitolata “l’euro potrebbe tentare il recupero”. Precedenti ipotesi che sembrano trovare riscontri effettivi sulmercato Forex. Tuttavia, non occorre mai cantare vittoria troppo presto in quanto basta un’unica notizia per fare invertire strada al benchmark, e non solo…

Oggi propongo uno strumento a me caro: il directional movement. Sull’Euro Index (paniere di mia creazione relativo all’euro nei confronti di altre 33 divise prese in considerazione nella tabella in pagina) le curve +DI e -DI (grafico centrale) hanno accompagnato il rialzo dell’indice tra la fine del mese di febbraio 2020 e la fine dello scorso mese di gennaio, anche de l’Adx (in alto) ha evidenziato qualche “assenza” di trend. Le curve potrebbero nuovamente incrociarsi a breve, ma è anche possibile sfruttare il relativo spazio a modo “istogramma” dell’Macd

L’indice sta per interessare una delle Fibonacci Fan, già precedentemente inserite sul grafico, e tale retta potrebbe rappresentare un vero e proprio test rialzista. Avremo probabilmente una conferma rialzista in caso di superamento. Stiamo a vedere. Non possiamo fare altro.

Lo scenario puramente tecnico di breve/brevissimo periodo tende alla neutralità, prima di girare, suppongo, verso l’alto.

Come di consueto, vado curiosare tra gli elementi che compongono il mio Euro Index alla ricerca di eventuali spunti.

A livello complessivo, per quanto riguarda la tabella, nel 52% dei casi (in netto rialzo rispetto al 36% di otto giorni fa) la divisa europea è in un contesto rialzista o moderatamente rialzista nei confronti delle altre divise, mentre le performance a cinque giorni evidenziano rafforzamenti dell’euro nei confronti del Brasilian real (+2.80%) e della Rupia India (+2.97%).

Lo scenario puramente tecnico per l’euro tende a migliorare e ci troviamo molto probabilmente all’inizio di un rimbalzo di breve periodo. Fondamentale tuttavia la tenuta dei minimi di inizio mese.

Scendo nei particolari per scavare qualche particolarità nei confronti della divisa europea e del dollaro Usa.

I movers e gli spunti tecnici sull’euro

L’Eur/Nok sfrutta vari minimi ascendenti per rimbalzare e testa un’importante resistenza. L’Eur/Huf rimbalza a seguito della tenuta dell’area di supporto 356/4. L’Eur/Pln rimbalza a seguito della tenuta dell’ottimo 4.52. L’Eur/Nzd sta per andare long sopra 1.70. L’Eur/Jpy si mantiene in un trend ascendente sostenuto da un supporto a 129.5/0. L’Eur/Isk cerca il recupero sopra 152. L’Eur/Inr si dirige rapidamente verso i massimi. L’Eur/Hkd testa la resistenza statica di 9.30. L’Eur/Cny potrebbe rafforzarsi sopra 7.83. L’Eur/Cad sembra molto interessante sopra 1.50 e l’Eur/Aud sopra 1.57. Per l’Eur/Usd vedi nella sezione “Trade opportunity”. La divisa europea guadagna quindi terreno su vari “campi”.

Alcune idee sul dollaro Usa

L’Usd/Brl rimbalza con decisione dall’importante 5.55. L’Usd/Cad si mantiene tuttora sotto 1.265 e tende a peggiorare. L’Usd/Chf sempre in difficoltà si dirige verso l’obiettivo 0.905/0. L’Usd/Dkk potrebbe generare un segnale ribassista sotto 6.20. L’Usd/Jpy potrebbe andare short sotto 109.0/108.5. L’Usd/Sek verso uno short sotto 8.50/45. L’Usd/Zar tende a realizzare nuovi minimi sotto 14.40. Il biglietto verde è debole nei confronti di varie divise.

Trade opportunity

Oggi riprendo l’analisi pubblicata lo scorso 31 marzo relativa all’Eur/Usd. Di seguito riporto per comodità la precedente strategia operativa:

“Short in caso di mancato superamento di 1.180/1 e sotto 1.165 con obiettivi rispettivi 1.170/65 e 1.152, poi 1.132/20. Qualche tentativo long sopra 1.181 con obiettivi 1.195 e 1.208/12, poi 1.225/7 e 1.239/48.”.

Nel nostro caso, il superamento si 1.181 ha favorito qualche long e il raggiungimento/superamento del 1° obiettivo posto a 1.195 (realizzato 1.1963 questa mattina).

E’ relativamente “buffo” che l’Eur/Usd abbia realizzato un minimo relativo proprio lo scorso 31 marzo, prima di intraprendere un movimento rialzista sostenuto da una mia linea di proiezione.

La divisa europea, dopo un brevissimo movimento altalenante attorno a 1.190, sembra aver ripreso la strada del rialzo, mentre è impegnato nel tentativo di superamento 1.195. Oltre a rappresentare un nostro obiettivo, questo livello coincide con il minimo relativo di inizio febbraio e con i massimi relativi di agosto/settembre 2020 e appare quindi molto significativo.

Assistiamo pertanto al probabile inizio di una fase di recupero della divisa europea nei confronti del biglietto verde e, visto che siamo già in posizione, cercheremo di sfruttare la tendenza in essere. Più facile a dirsi che a farsi. Noi per lo meno ci proveremo, poi si vedrà…

Direi pertanto di proseguire così: in primis, dopo il raggiungimento del primo obiettivo di 1.195, manterremo gli eventuali long in essere da 1.181 con stop cautelativo a 1.185. Nuovi long su tenuta di 1.190/88 e sopra 1.198 con obiettivi rispettivi 1.198 e 1.212, poi 1.225/7 e 1.239/48. Short pertanto sotto 1.188 con obiettivi 1.178 e 1.167, poi 1.152 e 1.132/20.

A cura di Giovanni Maiani, analista tecnico di lungo corso e docente Siat

https://giovannimaiani.blogspot.com/
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