Le azioni italiane in pole position per sfruttare il piano Biden

Biden ha annunciato ieri che gli Stati Uniti ridurranno le emissioni di Co2 del 50-52% entro il 2030, rispetto ai livelli del 2005. Significa raddoppiare il target che era stato indicato da Barack Obama e poi cancellato da Donald Trump. Si tratta di un obiettivo già pre-annunciato nei giorni scorsi quando il nuovo presidente americano aveva comunicato il piano che prevede di investire 100 mld di dollari nel settore energia con l’obiettivo di arrivare alle zero emission già entro il 2035.

Il piano, nel dettaglio, Biden prevede di destinare le risorse:

  • al potenziamento della rete di trasmissione elettrica attraverso strumenti di tax credit e allo scopo di costruire almento 20GW di capacità di trasmissione ad alto voltaggio;
  • allo sviluppo dell’energia pulita, attraverso l’estension decennale degli ITC e dei PTC (attuali sistemi di incentivazione) per rinnovabili e storage. Lo scopo è quello di arrivare al 100% di riduzione delle emissioni CO2 al 2035;
  • manutenzione di miniere ed impianti di estrazione oil/gas dismessi, allo scopo di ridurre le perdite in ambiente.

Si tratta, a detta degli analisti di Equita, di indicazioni che favoriranno in particolare reti e impianti rinnovabili nei prossimi anni attraverso gli strumenti fiscali su investiment e tasse, che porteranno all’aumento della capacità installata (rinnovabile).

Tra le società italiane quotate più esposte al settore in Usa a detta di Equita ci sono:

  • Falck Renewables, che attualmente ha circa il 5% dell`Ebitda in Usa atteso triplicare nei prossimi anni attraverso la joint venture con Eni.
  • Enel con circa il 5% dell’Ebitda.
  • Prysmian, che genera in Nord America il 40% dell’adjusted EBITDA.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!