Investire in Oriente con filosofia aggresive

Secondo una ricerca intitolata: “Global Real Estate: vi sono ancora opportunità per il futuro?”, pubblicata da Janus, società americana, ci sono valide ragioni per continuare a investire nel settore immobiliare. Tra i fattori trainanti globali, il maggiore accesso al mercato, la liquidità e la trasparenza, e soprattutto l’investimento attraverso società che vantano un posizionamento strategico in grado di creare valore, all’interno dei mercati asiatici, europei e americani.

Janus individua nei Reit, Real estate investment trust, un valido strumento di investimento, grazie a una struttura che consente ai proprietari di immobili di evitare il pagamento delle imposte sulle società, a condizione che il 90% del reddito imponibile venga distribuito agli investitori. E per quanto riguarda l’Asia, in particolare la Cina, la ricerca fa il nome di Hang Lung Properties, operatore immobiliare con sede a Hong Kong, specializzato nel campo residenziale e commerciale, come uno dei leader futuri nello sviluppo di centri commerciali in città secondarie del continente cinese. La società cinese potrebbe offrire delle buone opportunità anche in considerazione della strategia aggressiva di acquisizione di beni immobiliari che ha messo in atto recentemente. La società, sfruttando la crescita dell’urbanizzazione e la costruzione di nuove infrastrutture, ha già in portafoglio due centri commerciali, situati a Shanghai, e ha adottato un modello di reinvestimento strategico dei capitali, che gli ha permesso di cedere strutture poco redditizie per puntare su nuovi progetti di sviluppo. 

In Europa, invece, una valida chance di investimento può essere data, secondo Janus, da IVG e Brixton PLC. La prima è una società immobiliare tedesca, tra le più grandi realtà europee di investimento immobiliare indipendente, proprietaria di pozzi per l’estrazione di petrolio e gas naturale, e in possesso di contratti con organi governativi e con diverse società di energia per la gestione strategica delle riserve.
La seconda è un Reit focalizzato esclusivamente su immobili industriali in Inghilterra con un vasto portafoglio di possedimenti nei più importanti sobborghi di Londra. Negli ultimi anni la società ha venduto con successo le attività meno performanti e ha utilizzato i ricavi ottenuti per attuare importanti investimenti nella gestione di altri complessi immobiliari e nel servizio dedicato ai clienti. Ciò le ha permesso di migliorare la propria posizione in diverse regioni del mercato come Heathrow e Park Royal.

E sul fronte americano, infine, viene fatto il nome di ProLogis, che si è confermato come uno dei migliori investitori immobiliari per alcune delle maggiori società a livello mondiale. Lo storico Reit targato USA ha, infatti, attuato una strategia di rilancio di capitali privati innovativa. Anziché detenere il 100% di tutte le sue proprietà, ProLogis ha contribuito al loro sviluppo e al posizionamento delle acquisizioni in fondi propri. Questo le ha permesso di mantenere buone relazioni con i clienti e di generare ritorni aggiuntivi e fees.

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