Oggi si festeggia il calo del petrolio

Detto tra noi questo sbandieratissimo rialzo della produzione corrisponde ad un misero +2% e il petrolio è calato da venerdì di soli 80 centesimi di dollaro ossia dello 0.6% rimanendo per ora sopra quota 134 dollari al barile.

Il teatrino di ieri dopo quello del G8 prevedeva anche alcune dichiarazioni per la stampa del Re Abdallah dell’Arabia Saudita, che ha affermato di ritenere che i prezzi del petrolio siano “elevati in modo anormale” e che è pronto a fare tutto quello che è in suo potere per ricondurli a “livelli ragionevoli”.

Per non rischiare di cadere nel ridicolo, questa mattina verso metà seduta i commentatori di borsa hanno provato a correggere il tiro e quindi il rialzo di oggi pare sia imputabile allo yen debole che favorisce le esportazioni di auto e al rialzo del prezzo dei metalli favorevole ai produttori.

Si lo so. Anche voi vi state chiedendo: ma non le costruiscono con il metallo le auto i giapponesi ? E con lo yen debole non avranno problemi di redditività ?

Non sarebbe stato piu’ onesto dichiarare che l’Asia si limita a scopiazzare il rialzo del mercato americano di venerdì ? Come dite ? Che allora bisognerebbe giustificare il rialzo di venerdì ? Ma quella è un’ altra storia !

Io il rialzo di oggi non ci provo nemmeno a spiegarvelo. Me lo godo sino a quando dura e basta.

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