Il nuovo record del petrolio (139,89 dollari) deprime le Borse

I listini europei vanno in lettera dopo il dato negativo dell’Empire Manifatturiero di giugno sceso a -8,7 rispetto ad un -1,5 atteso. In Europa l’indice Eurostoxx 50 arriva a perdere oltre un punto percentuale.

Il future sull’indice S&P 500 si avvia all’apertura in ribasso dello 0,3%. A beneficiare dell’attuale contesto di vendite vi è il mercato obbligazionario, ed in particolar modo la parte lunga della curva, con un bund in rimbalzo a 110,30.

Il dollaro USA torna a perdere nei confronti dell’Euro avvicinandosi a quota 1,55.

Ottima la performance di Parmalat, che arriva al limite della sospensione per eccesso di rialzo dopo aver reso noto nel weekend la chiusura di un accordo con UBS e Credit Suisse per complessivi 356,5milioni di Euro. In Europa mattinata in grande spolvero per Barclays che ha annunciato di estendere l’aumento di capitale anche agli attuali azionisti.

In forte crescita il petrolio che torna a segnare un nuovo massimo storico a ridosso di 140 dollari al barile.

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