Banche, trimestre migliore del consensus per Unicredit

UniCredit ha archiviato il primo trimestre del 2021 con con ricavi per 4,69 mld di euro, in aumento del 10,6% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, un

risultato netto sottostante di 883 mln di euro rispetto alla perdita di 159 mln deel primo quarter del 2020 e il risultato netto contabile è stato positivo per 887 mln, in seguito anche a minori rettifiche su crediti.

In deciso miglioramento inoltre il risultato netto di gestione, cresciuto da 624 mln a 2,11 mld di euro. E il rapporto costi/ricavi si è attestato al 51,5%.

Dopo il cambio al vertice dell’istituto con l’arrivo di Andrea Orcel, i ricavi e la redditività hanno quindi registrato un forte incremento e battendo il consensus degli analisti.
Da notare che i ricavi sono stati spinti in particolare dal rialzo dei proventi da attività
di negoziazione e dalle commissioni a livelli record, il cui effetto combinato ha ampiamente compensato l’impatto di condizioni di mercato ancora sfavorevoli per il margine di interesse.
In aggiunta, l’Assemblea degli Azionisti ha approvato in aprile una distribuzione straordinaria da eseguirsi non prima del 1 ottobre 2021 per un importo di 652 mln di euro, interamente sotto forma di riacquisto di azioni proprie, soggetto ad approvazione della BCE.
La combinazione di queste distribuzioni ordinaria e straordinaria per una somma totale di 1,1 mld sarebbe pari a un rendimento totale di circa il 6% per il 2021. Si conferma la politica di distribuzione ordinaria del 50% dell’utile netto sottostante, con il 30% tramite dividendo in contanti.
Per il 2021 il management di UniCredit si aspetta un utile netto sottostante sostanzialmente in linea con la precedente guidance, con ricavi sostanzialmente in linea con le stime del consensus.

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