«Un bilancio si potrà fare solo dopo la pubblicazione delle relazioni semestrali. Per il momento l’unica sensazione è che sulla scia delle turbolenze sul mercato del credito si sia ridotta l’attività di compravendita» precisa Giovanni di Corato, amministratore delegato di CAAM REAL ESTATE ITALIA SGR.
La società al momento sta studiando dei dossier ma non ha in mente il lancio imminente di qualche fondo, come sottolinea lo stesso a.d. «Al momento nessun progetto concreto a breve termine. Si stanno valutando numerosi dossier soprattutto relativi al lancio di fondi riservati non speculativi» .
E dovendo esprimere un’opinione su quelli che saranno i settori più remunerativi chiarisce: «In Italia, riteniamo che investimenti nel settore logistico in immobili ben posizionati, di recente costruzione, possano dare delle soddisfazioni» continua l’amministratore delegato di CAAM REAL ESTATE ITALIA SGR.
Ma il manager non pensa soltanto al settore logistico: «continuiamo inoltre a considerare positivamente il segmento degli uffici, soprattutto nelle zone periferiche e ben connesse delle grandi aree metropolitane» spiega di Corato. E per i progetti futuri il manager spiega che: «per quanto riguarda i due fondi retail gestiti, siamo orientati a continuare l’attività di acquisizione al fine di raggiungere un livello di utilizzo della leva finanziaria vicino al 50%, senza escludere operazioni di rotazione del portafoglio».
E conclude sottolineando di aver accolto positivamente la decisione della Commissione Europea: «Le strutture aperte sono le più adatte a rispondere alle esigenze dei piccoli risparmiatori, cioé dei principali clienti delle reti bancarie».
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