Due fondi hedge per Schroders Alternative SGR

Per costruire il portafoglio, infatti, si parte dalla definizione della strategy allocation in base alla linee guida dettate dal CdA.

Mensilmente si riunisce, inoltre, il comitato investimenti in cui si discutono le valutazioni macroeconomiche, le view sulle strategie e gli stili di gestione in relazione al corrente contesto dei mercati e le prospettive sulle opportunità rappresentate dalle diverse aree geografiche/settori.

In seguito si passa all’analisi di tipo bottom up, che si compone di tre step: analisi quantitativa, analisi qualitativa ed operational due diligence. Si valutano, inoltre, tutte le considerazioni relative alla capacity, liquidità e ribilanciamento di ciascun fondo.

Carlo Alberto Bruno (nella foto), a.d. della SGR, commenta: «terminato il lancio di questi nuovi prodotti, per i prossimi mesi, abbiamo in cantiere alcuni progetti di portafogli tailor made, sia multiasset, sia specializzati in singole strategie, studiati appositamente per il mercato italiano».

COMMENTO Prodotti prevalentemente dedicati alla clientela high net worth individual e istituzionale, con un obiettivo di raccolta di 200 milioni di euro per ciascun fondo.

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