L'indice ISM spinge Wall Street

Seduta di ieri moderatamente positiva per i mercati americani. L’indice S&P 500 guadagna lo 0,38% ed il Nasdaq Composite lo 0,52%.

I risultati delle vendite di giugno, insperatamente positivi, hanno sostenuto General Motors, salita del 2% ma che soprattutto ha avuto funzione di catalizzatore per il rialzo del mercato. Positivi anche i finanziari dopo un avvio negativo di seduta. A dare slancio ai listini anche i dati superiore alle attese provenienti dall’indice ISM manifatturiero dopo che nel primo pomeriggio erano circolati rumors su di una lettura molto peggiore delle attese.

Il buon andamento di Wall Street non è però stato sufficiente a far rompere all’indice Nikkei 225 (-1,31%) la striscia di 10 sedute negative consecutive che stabilisce un nuovo record in negativo negli ultimi 43 anni. Ancora colpite i titoli legati all’esportazione, su timori di debolezza della domanda mondiale.

Alle 9 il future sull’indice Eurostoxx 50 è in crescita dello 0,3%.

Negativo invece il mercato obbligazionario con il bund in discesa sino a 110,15 e operatori nervosamente in attesa della decisione di domani sui tassi da parte della [a]BCE[/a].

Dollaro USA ancora in discesa contro Euro a 1,5830 e valuta unica che si rivaluta anche contro lo Yen, tornato a 168.

A Milano occhi puntati su Fiat, dopo i ben poco confortanti dati sulle vendite di auto di giugno in Italia (meno 19,5%) anche se il gruppo torinese pur accusando il colpo è riuscito a incrementare la sua quota di mercato. Attenzione su [s]Intesa Sanpaolo[/s] che, secondo indiscrezioni, potrebbe essersi aggiudicata [s]Unibanca[/s].

Attenzione anche a Seat che, dopo la diffusione dei dati revisionali per il 2008 ha visto nel pomeriggio di ieri un rialzo che ha portato il titolo alla sospensione per eccesso di rialzo.

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