Asset allocation: i punti fermi dell’azionario europeo

“I mercati azionari a livello globale continuano a subìre le influenze di uno scenario macro più turbolento e complicato, con rendimenti obbligazionari in aumento e una maggiore inflazione all’orizzonte. Ciò lascia poco margine di errore per le valutazioni. In generale il mercato ultimamente si è mosso in modo più direzionale, cosa che consente di focalizzarsi meno sul ‘trading’ e di allungare la duration delle posizioni lunghe e corte“. A farlo notare sono Paul Marriage e Fred Batoua, gestori del fondo HI European Market Neutral Fund di Hedge Invest Sgr, che di seguito illustrano nel dettaglio il loro outlook.

In questo contesto, di recente ci siamo concentrati sui titoli legati alla ripresa, in particolare nel Regno Unito dove la vaccinazione di massa e i segnali della ripartenza del retail possono supportare gli utili nel secondo trimestre. Tuttavia, non tutti i settori legati alle riaperture sono ugualmente favoriti: ad esempio, il comparto aereo resta molto in difficoltà. Occorre quindi mantenere un approccio estremamente selettivo e bilanciato per destreggiarsi in questa fase. Ecco alcuni esempi di titoli e settori che guardiamo con interesse, che offrono opportunità di investimento sia ‘long’ che ‘short’.

Opportunità lunghe

Una prima società che apprezziamo molto è DSV, società di trasporti danese. Ci sono moltissime complessità nella gestione di domanda e offerta con la ripresa della economia globale post Covid-19 e crediamo che questo business sia ben piazzato per approfittarne. L’azienda inoltre ha incrementato le proprie possibilità di successo inglobando la svizzera Panalpina nel 2019. Agility, di cui DSV ha recentemente annunciato l’acquisizione, è un’altra azienda di logistica, con base in Medio Oriente, che aggiunge un 15% agli utili complessivi. Il multiplo di valutazione pari a una volta i ricavi e 22 volte gli EBIT non è esattamente a buon mercato, ma le sinergie di vendita dovrebbero essere significative.

Cambiando settore, un titolo che ci piace da molto tempo e verso il quale manteniamo una forte conviction è Nestlé. L’ultimo mese è stato difficile per il comparto dei beni di prima necessità dato che gli investitori hanno messo da parte i vincitori della pandemia. Tuttavia, la crescita organica del 7% registrata da Nestlé nel primo trimestre 2021 rappresenta il miglior risultato degli ultimi dieci anni. La società ormai da tempo non genera i propri profitti con latte, cioccolato e colazioni, data l’evoluzione delle preferenze dei consumatori negli ultimi anni. Una parte significativa degli utili deriva da cibo per animali, caffè e prodotti per l’alimentazione funzionale. Continuiamo a considerarla come un vincitore nel settore complessivamente poco attraente dei beni di prima necessità.

É stato un mese difficile anche per il settore auto, dove la penuria di semiconduttori sta incominciando a nuocere alla ripresa con conseguenze negative per i produttori. Tuttavia, manteniamo una view costruttiva su Stellantis e Volkswagen: i recenti risultati di entrambi i business sono stati incoraggianti e i reali benefici della fusione Peugeot-Fiat devono ancora realizzarsi, ma il mercato sembra guardare solo alle incertezze dell’offerta.

Opportunità corte

Un settore su cui stiamo scommettendo al ribasso è quello del tabacco. Il comparto è sempre piuttosto a buon mercato, ma deve fronteggiare forti pressioni per via delle normative ESG a livello globale. Si citano spesso le soluzioni di nuova generazione più ‘salutari’, ma queste richiedono ingenti investimenti e, come abbiamo visto dalle ultime iniziative statunitensi contro le sigarette al mentolo, l’ambiente è veramente molto difficile.

Infine, un’altra opportunità ‘corta’ è Amadeus: potrebbe essere un titolo tecnologico leader a livello globale, ma operando nel settore viaggi con la sua piattaforma di ticket è esposto alla ripresa lenta del settore dei viaggi aerei. In questo comparto, le aspettative di una ripresa veloce sono venute meno e la revisione degli utili rimane negativa.

In conclusione, per la prossima fase continueremo a cercare i titoli che emergono nel frastuono come DSV e Nestlé, facendo attenzione allo stesso tempo ad evitare che i guadagni vadano persi per via delle continue rotazioni del mercato. L’aspetto positivo è che i prezzi delle azioni stanno iniziando a muoversi in modo più ‘normale’ nel modo in cui reagiscono alle notizie. Dovrebbe essere un buon ambiente per la selezione dei titoli, da sfruttare con agilità e determinazione nei prossimi mesi.

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