L’anno scorso, inoltre, le convertibili si sono dimostrate una fonte di salvataggio finanziario per le compagnie aeree, per il settore viaggi e tempo libero, e per il retail, attività colpite dalla pandemia, in un periodo in cui era più difficile ottenere finanziamenti con altri metodi – come, per esempio, attraverso il canale bancario.
Sono sempre di più gli investitori che apprezzano le caratteristiche uniche di rischio-rendimento delle convertibili, legate alla convessità, impossibili da replicare combinando singolarmente azioni e obbligazioni. Infatti, quest’ asset class cattura tra il 40% e il 70% dei rialzi azionari a seconda di quanto si riducono gli spread, con una volatilità fino a due volte inferiore. Inoltre, riduce il rischio di perdersi una ripresa del mercato o di subirne un calo, poiché è l’unica a offrire una partecipazione immediata e solida ai mercati azionari con una protezione dai ribassi. L’inclusione di obbligazioni convertibili in un portafoglio bilanciato offre inoltre una misura di copertura contro l’inflazione, riduce l’esposizione ai tassi d’interesse e al contempo porta il beneficio aggiuntivo implicito dell’esposizione azionaria.