Criptovalute, boom di scambi su PayPal

Di recente è stato toccato il nuovo massimo storico per i volumi di trading del Bitcoin su PayPal. In un solo giorno sull’app sono stati infatti scambiati Bitcoin per un volume complessivo di oltre 300 milioni di dollari, con un picco che sovrasta in modo netto anche quello di gennaio, come riportato da Cryptonomist.ch.

PayPal ha abilitato la compravendita di criptovalute direttamente sulla propria app solamente a novembre dell’anno scorso, ma è stato subito un grande successo, tanto che la società ha visto crescere in questo modo in pochissimo tempo i propri ricavi.

Anzi, si sospetta che dietro alla notevole bullrun iniziata proprio a novembre potrebbe esserci proprio l’enorme richiesta di BTC arrivata via PayPal sebbene la curva dei volumi giornalieri di scambio riveli che, dopo il boom di gennaio, i volumi avevano iniziato a scendere.

A partire da metà aprile, ovvero da quando il prezzo ha iniziato a scendere, i volumi sono tornati a crescere, con un picco proprio il giorno del clamoroso flash crash che per un momento ha riportato il prezzo di bitcoin a quota 30.000$.

Se da un lato da novembre a gennaio questi volumi fanno presumere che su PayPal la domanda di BTC fosse davvero elevata, l’enorme picco del 19 maggio fa presumere che gli scambi siano stati generati primariamente da una forte pressione di vendita causata probabilmente da panico.

Il trading di Bitcoin su Paypal

D’altronde l’utente medio di PayPal che investe o specula in criptovalute è presumibile sia principalmente un investitore dilettante occasionale, pertanto molto più soggetto ad operare spinto dalle emozioni, piuttosto che un operatore esperto che segue strategia razionali.

Tuttavia va detto che chi avesse acquistato su PayPal tra novembre e dicembre, anche avesse venduto a 30.000$ il 19 maggio avrebbe comunque venduto in profitto, visto che la prima volta in assoluto in tutta la storia di Bitcoin che il suo prezzo è salito oltre quella cifra è stato solamente il 3 gennaio 2021. Se però gli acquisti sono stati fatti durante il picco del 9 gennaio, quando il prezzo era salito a 40.000 dollari e su PayPal il volume di scambi giornaliero schizzò per la prima volta sopra i 200 milioni di dollari, allora un’eventuale vendita a 30.000 dollari avrebbe generato una perdita del 25%.

La curva dei volumi di scambio su PayPal indica piuttosto chiaramente una correlazione con gli improvvisi ed imprevisti movimenti di prezzo, suggerendo proprio che si tratti di comportamenti emotivi dovuti ad una conoscenza molto superficiale dei mercati crypto, e della loro volatilità.

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