Quali in particolare? Gli analisti di Equita ne segnalano quattro, su tutti: Infineon, Umicore, Solvay e Faurecia.
Andiamo per ordine. Infineon, tra i leader nei semiconduttori di potenza dovrebbe beneficiare di un maggiore domanda di questi prodotti per infrastrutture di ricarica. Umicore è tra i leader tecnologici nei materiali per batterie e catalizzatori FCEV e dovrebbe beneficiare di una regolamentazione più severa delle emissioni inquinanti,
dell’elettrificazione dei trasporti e del relativo riciclo delle batterie esauste, nonché dell’inflazione dei prezzi delle materie prime chiave per la transizione energetica. Solvay è esposta direttamente (5% delle vendite entro il 2025) e indirettamente (15%) al trend dell’elettrificazione delle auto. Infine, Faurecia, uno dei maggiori produttori di componentistica per automobili del mondo.