“Proseguire gli investimenti nell’internazionalizzazione continuando a guadagnare quote di mercato, mantenere il focus sull’efficienza produttiva per migliorare la redditività, accelerare sul M&A”.
Sono queste le priorità strategiche delineate da Franco Fontana, Presidente di Esautomotion, Gruppo attivo nel settore della componentistica meccatronica ad alta precisione per macchine industriali.
In particolare, l’azienda gode di un posizionamento strategico in alcune nicchie di mercato complementari, sinergiche e profittevoli del Controllo Numerico (CNC), realizzando dispositivi per l’automazione di macchine che operano nei mercati delle lamiere, della lavorazione legno, marmo, vetro e robotica.
Una società con una profonda anima internazionale e che intende proseguire l’espansione nei Paesi extraeuropei, sia in mercati consolidati sia in quelli ad elevato potenziale di crescita, con un focus in particolare su Cina, Turchia e Stati Uniti.
Il Gruppo è diventato, inoltre, fornitore di grandi clienti cinesi entrando nella filiera di produzione a servizio di aziende come Tesla, BMW, CRCC. Un risultato che si sta trasformando in volumi di vendita importanti nel 2021 e che dovrebbe aumentare la visibilità di Esautomotion, favorendo ulteriormente l’acquisizione di nuovi clienti.
E l’atteso aumento dei volumi dovrebbe essere accompagnato da un ulteriore miglioramento della redditività grazie ai programmi di cost efficiency implementati dalla società e alla localizzazione della produzione in Cina, senza dimenticare il potenziale contributo derivante dalle opportunità di crescita per linee esterne.
Nel 2020, Esautomotion ha registrato ricavi in calo del 4,8% a 17,8 milioni, riuscendo però a migliorare l’Ebitda del 5% a 3,6 milioni e ad aumentare la liquidità netta di oltre 1 milione a circa 8,3 milioni.
Gli ultimi mesi dello scorso esercizio hanno inoltre evidenziato un forte recupero degli ordini proseguito anche nei primi mesi del 2021, consentendo al Gruppo di poter prevedere di chiudere quest’anno con risultati record sia a livello di ricavi sia di redditività.
Secondo K&T Partners, nei prossimi anni il fatturato dovrebbe crescere a un Cagr 2020-2023 di circa il 18% raggiungendo i 29 milioni nel 2023, mentre l’Ebitda è stimato in aumento a un tasso medio annuo del 28% a 7,5 milioni nel 2023 con una marginalità in miglioramento al 26%.
Inoltre, in un’ottica di maggiore trasparenza verso il mercato, la società ha annunciato l’intenzione di comunicare trimestralmente i dati sull’andamento di ricavi e Pfn a partire dal primo semestre 2021.
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