Un gesto che ha fatto il giro del mondo e che ha fatto letteralmente crollare in Borsa il titolo della nota bevanda gassata facendolo precipitare da 56,10 a 55,22 dollari a mezz’ora circa di tempo dal termine della conferenza allo stadio Puskas Ferenc di Budapest. Una discesa dell’1,6% che ha fatto registrare una contrazione di valore per il colosso a stelle e strisce da 242 miliardi di dollari a 238 miliardi. E si stima che in totale le perdite per l’azienda dopo il gesto di CR7 possano aggirarsi intorno ai 4 miliardi di dollari.
Cristiano Ronaldo si è sempre dichiarato contrario al consumo di bevande gassate, tanto che al figlio maggiore proibisce persino di mangiare patatine e bere, per l’appunto, Coca Cola. Arrivando anche a criticarlo pubblicamente dicendo che il ragazzino non potrà diventare un grande calciatore se continuerà a mangiare patatine e bere quel genere di bibite. Le bottiglie di Coca Cola erano state sistemate sul tavolo della conferenza stampa per motivi di sponsorizzazioni internazionali, ma proprio questo si è ritorto contro la stessa azienda.