Ancora in uno stretto trading range. Questo il movimento del Fib (il future sull’indice Ftse Mib con scadenza giugno), che oscilla intorno a quota 25.715 e stenta a riprendere l’uptrend di fondo. Di cruciale importanza per i rialzisti è comunque la tenuta del supporto statico di breve a quota 25.500. Per assistere a una ripresa dell’ascesa sarà invece cruciale il superamento della resistenza a 26.000 punti
Operativamente, al rialzo, oltre la soglia dei 26.000 punti i successivi target sono individuabili in area 26.250/300 punti poi. Per contro, l’eventuale cedimento del suddetto livello di supporto innescherebbe un movimento correttivo con target prima a 25.230, e poi in zona 25.000.
Segnali di “stanchezza” per il Dax future con scadenza giugno, che si sta riportando a ridosso della resistenza statica e dinamica in area 15.500 punti. Dal punto di vista operativo al rialzo, i prossimi target del derivato sono individuabili in prima battuta oltre al soglia psicologica dei 16.000 punti e poi in zona 16.100/16.150. Attenzione però: è di fondamentale importanza posizionare uno stop loss (o stop and reverse eventualmente) a quota 15.500, livello al di sotto del quale gli obiettivi diventerebbero 15.345 prima e 15.200 in seguito.
Riprende fiato, infine, anche il future sull’EuroStoxx 50, che nella precedente seduta ha aggiornato il massimo assoluto a quota 4.160. Operativamente, i prossimi obiettivi sono individuabili prima in zona 4.175 prima e 4.225/230 in seguito. Stop loss o stop and reverse da posizionare però sul supporto statico di breve a 4.030 punti.
