Il Fib, il future sull’indice Ftse Mib ora con scadenza settembre 2021, continua a muoversi in uno stretto trading range intorno a quota 25.550. Cruciale, per i rialzisti almeno, è la tenuta del supporto statico di breve a quota 25.355. Ma per assistere a una credibile ripresa dell’uptrend di fondo, è indispensabile il superamento della resistenza a 25.735 punti
Operativamente al rialzo oltre 25.735 target prima sulla soglia dei 26.000 punti e poi in area 26.250/300 punti poi. Per contro, l’eventuale cedimento del suddetto livello di supporto innescherebbe una correzione con obiettivi prima a 25.195 (dove ora transita la media mobile a 21 sedute) e poi in zona 24.870, dove è posto un supporto statico di breve termine.
Non c’è due senza tre. Il detto, statisticamente, vale anche in Borsa, specialmente quando si tratta di ribassi. E il Dax future con scadenza settembre 2021 ha disegnato la seconda, lunga, candela ribassista, preludio probabilmente a una tarza candela discendente. Un movimento che trova riscontro nell’incrocio al ribasso dei corsi con la loro media mobilie a 21 sedute a quota 15.555 prima e poi con l’incrocio anche dell’analioga media a 50 giorni a quota 15.370.
Operativamente al ribasso i prossimi obiettivi sono individuabili prima a 15.100 punti e in seguito in area 14.950. Rialzi invece al superamento confermato della suddetta media mobile a 50 sedute ora a quota 15.370 con target a 15.555 prima e 15.745 poi.
Scenario analogo per il future sull’EuroStoxx 50, anch’esso ora con scadenza settembre, che però non ha ancora incrociato al ribasso la media mobile a 50 giorni, ora a quota 3.995 ma solo quella a 21 giorni a 4.070 punti.
Operativamente, in questo caso, i prossimi obiettivi al ribasso sono individuabili prima in zona 3.995, poi a quota 3.980 e ancora a 3.920/915. Rialzi, per contro, oltre quota 4.070.
