Asset allocation, più oppurtunità nell’healthcare in scia alla tecnologia

“Al di là della questione Covid-19, i principali driver per il settore dell’healthcare restano invariati: vi è una crescente domanda di servizi sanitari, dato che le persone tendono a vivere più a lungo. I governi in tutto il mondo si trovano a dover affrontare pressioni sul fronte dei bilanci, con una domanda di servizi sanitari in continuo aumento, che rende necessaria una maggiore efficienza nel comparto”. Parola di John Bowler, gestore del fondo Schroder ISF Healthcare Innovation di Schroders, che di seguito illustra nel dettaglio il proprio outlook.

Anche la tecnologia, e in particolare le innovazioni sul fronte della biologia delle patologie e delle nuove modalità terapeutiche, sta guidando un’ingente ondata di nuovi medicinali che rappresentano una svolta significativa nella cura dei pazienti. Altrettanto interessante è l’uso della tecnologia dell’era dell’informazione per rendere l’assistenza sanitaria più efficiente e migliorare il livello di qualità.

I progressi tecnologici guideranno il futuro del settore

Ci troviamo all’inizio di una fase di trasformazione, sia sul fronte delle conoscenze che della tecnologia. Il progresso della scienza medica negli ultimi anni ha portato a nuove scoperte nella biologia delle patologie, il che ha innescato una crescita costante di nuovi farmaci innovativi e della relativa diagnostica.

Le tecnologie mediche stanno contribuendo alla nascita di nuovi device terapeutici, che stanno impattando su svariate malattie complesse, come la mitigazione dell’impatto devastante degli ictus. La sanità digitale sta già rendendo l’assistenza sanitaria più efficiente e sta contribuendo a fornire risultati migliori per i pazienti. Tutto ciò servirà a democratizzare la gestione dei servizi sanitari e del benessere, fornendo ai singoli individui gli strumenti e i dati affinché possano assumersi maggiori responsabilità in riferimento al proprio stato di salute.

Sebbene questi cambiamenti siano in atto ormai da tempo, oggi ci troviamo in una fase positiva di flesso, in cui inizieremo a vedere innovazione e progresso nel settore. Ciò guiderà i ritorni delle aziende all’avanguardia in termini di innovazione e questo progresso è visibile in un numero di nuovi medicinali, in aree come oncologia e terapia genica, che sono sul punto di essere commercializzati. Intanto, la pandemia di Covid-19 ha accelerato l’adozione della telemedicina e dei servizi digitali.

Le aree da favorire

I sottosettori più impattati dal Covid-19 (ospedali, strutture e prodotti sanitari di consumo – per esempio l’area degli apparecchi acustici) stanno vedendo una ripresa in termini di volume di pazienti/procedure, che sta contribuendo a guidare la performance delle società nel settore. Ci aspettiamo che questa tendenza continuerà anche l’anno prossimo. La rapida ascesa nella produzione di vaccini per il Covid-19 e la crescente presa di coscienza che le vaccinazioni continueranno implica che vi è ancora potenziale di crescita per le aziende coinvolte nella catena di approvvigionamento.

Sebbene alcuni sottosettori come biotecnologie e tecnologia sanitaria abbiano performato bene, continuiamo a trovare opportunità sul medio periodo. Vediamo un flusso costante di nuove ed eccitanti aziende biotecnologiche che stanno nascendo in diverse aree geografiche. Queste società dovrebbero beneficiare del raggiungimento di nuove frontiere sul lato dei test clinici o potrebbero diventare target di acquisizione per aziende più grandi che hanno bisogno di nuovi prodotti.

Il periodo di lockdown ha acceso i riflettori sul valore della telemedicina e dei servizi sanitari digitali. Sono stati sviluppati nuovi strumenti per gestire meglio malattie croniche, come il diabete, utilizzando un monitoraggio da remoto e prodotti di intelligenza artificiale per la sanità comportamentale. Si tratta di un trend relativamente nuovo nell’adozione, che quindi continua a essere una fonte di crescita sul lungo periodo.

Fattori di rischio

Le pressioni sui bilanci pubblici diventeranno sempre maggiori, dato l’elevato livello di prestiti già concessi. Ciò rappresenta un ulteriore slancio per una migliore gestione delle risorse. Saranno necessari un approccio innovativo e l’adozione di tecnologie che siano di beneficio per i pazienti, ma anche per i sistemi sanitari a livello di costi.

Le politiche pubbliche nel settore sanitario, soprattutto in riferimento ai prezzi, sono sempre ampiamente discusse dalla stampa, soprattutto durante le fasi elettorali. La realtà è che gran parte dei governi dovrà incorporare i servizi sanitari privati per aumentare e sostenere i livelli di domanda di assistenza sanitaria pubblica. Ciò significa che dovranno quindi creare un contesto che sia di supporto per queste aziende.

Un’area di crescita sostenibile

Sono tre le forze che a nostro avviso hanno il potenziale per rendere il settore sanitario un’area di crescita sostenibile in futuro. Il primo fattore è la demografia: l’invecchiamento della popolazione in tutto il mondo sta portando a una maggiore domanda di servizi sanitari. Negli USA ad esempio i membri più anziani della generazione dei “baby boomer” si stanno avvicinando ai 75 anni, un’età in cui vi è un picco nell’utilizzo di servizi come sostituzione dell’anca e apparecchi acustici.

Il secondo fattore è l’efficienza: il peso finanziario sui bilanci pubblici e sulle assicurazioni sanitarie aziendali sta spingendo per un cambiamento. Per esempio, negli USA il 30-40% della spesa sanitaria viene considerato perso, il che rappresenta un’enorme opportunità per migliorare l’efficienza.

Il terzo fattore cruciale è la tecnologia: l’emergere di nuove tecnologie dirompenti, sia sul fronte dei farmaci che dei dati, sta portando alla nascita di nuovi approcci per gestire le malattie, portando a cure più efficaci con costi più efficienti.

L’attuale crisi sanitaria ha acceso i riflettori sull’importanza di queste nuove tecnologie. Tuttavia, è la rapidità del cambiamento nel settore il motivo più attraente per cui gli investitori dovrebbero considerare questo comparto.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!