Mercati, la correlazione tra Wall St. e dollaro suona un campanello d’allarme

La divergenza è di quelle che fanno tremare i polsi sia ai trader che agli investitori. L’indice S&P 500 continua, imperterrito, a salire aggiornando i massimi storici mentre il cambio tra euro e dollaro (Eur/Usd) accelera nella discesa iniziata nelle prime sedute di giugno.

Uno scenario alquanto inconsuento perchè solitamente un biglietto verde più abbordabile significa, almeno per tutti quanti in portafoglio hanno disponibilità in valuta diversa dal dollaro (a cominciare dall’euro), un azionario meno caro a Wall Street. Mentre attualmente accade l’inverso, ovvero il listino Usa cresce nonostante l’ascesa del biglietto verde.

Cosa può comportare la divergenza tra S&P 500 ed Eur/Usd

Questo scenario, se dovesse continuare, potrebbe rappresentare un campanello d’allarme per Wall Street e in generale per il settore azionaio globale.

Certo, l’Euro/Dollaro potrebbe completare a quota 1.1845 la formazione di un doppio minimo, figura tecnica che in genere anticipa una inversione rialzista dei corsi e che di conseguenza farebbe diminuire la divergenza con l’S&P 500. Tuttavia, almeno per il momento questo potenziale movimento resta in forse e, sta di fatto che lo spread tra l’asset azionarioe quello valutario è statisticamente molto ampio.

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